CITTANOVA – Domenica 29 luglio 2012 si terrà la cerimonia ufficiale di titolazione della piazza del villaggio Zomaro alla memoria del giovane Antonio Crogliano, smarritosi nei boschi nell’agosto del 1969 e poi ritrovato morto. L’inizio della cerimonia e’ previsto alle ore 10.30 con la celebrazione della santa messa officiata dall’arciprete don Giuseppe Borelli nella chiesa “Madonna della Salute“ di Zomaro. Seguira’ la benedizione della stele commemorativa e la solenne promessa del gruppo scout, alla memoria del piccolo Antonio Crogliano Ma chi era Antonio Crogliano? Nato nel 1958, Antonio era un bambino allegro e vispo, come tutti i bambini della sua età, cresceva forte ed in salute. Figlio di un commerciante di Delianuova aveva partecipato, come molti suoi coetanei alla colonia organizzata dalla Cassa mutua malattia dei commercianti di Delianuova. Quando nel 1969, Antonio seppe dai suoi maestri di scuola che il 9 agosto sarebbero andati in gita sullo Zomaro, sarà stato sicuramente felicissimo e avrà fatto i salti di gioia, al pensiero che avrebbe passato una bella giornata all’insegna del divertimento. La giornata procedeva bene, tutti i bambini giocavano e si divertivano, ma il destino è strano. Ad un tratto Antonio si allontanò dal gruppetto, dicendo ai suoi amici e al fratellino Roberto: “Ora mi nascondo e non mi troverete più”. Quale triste presentimento! I suoi maestri che si dovevano occupare di tantissimi alunni, probabilmente non si accorsero di nulla fino a tarda ora, quando, probabilmente, un compagno di Antonio fece notare alla maestra l’assenza dell’amico. Fra la disperazione cominciarono delle estenuanti ricerche da parte degli insegnanti e dei ragazzi più grandi che frequentavano la colonia, ricerche che però non andarono a buon fine per quel giorno, perché l’ora tarda costringeva tutti a tornare a casa. Appena arrivati alla colonia furono avvertiti, sia i genitori di Antonio, che i soccorsi. Alle ricerche parteciparono agenti di polizia,carabinieri,guardiacaccia,scout,pastori e molti volenterosi. Le ricerche andarono avanti per alcuni giorni, fra le lacrime di amici e parenti, nell’angoscia di quello che gli sarebbe potuto succedere, o gli era già successo”. Dopo tre giorni Antonio purtroppo fu trovato morto ai piedi di un costone di roccia limaccioso. Le operazioni di recupero furono molto difficoltose. Non si riusciva a recuperare il corpo a causa del terreno scosceso. A quel punto tre giovani Scouts di Taurianova approntarono in un baleno con dei rami di faggio e un plaid una barella di emergenza e riuscirono a recuperare il corpo. Questo ragazzino avra’sicuramente lottato per sopravvivere, ma i suoi sforzi non sono serviti a salvargli la vita. “Forse i fatti non sono andati esattamente così, non possiamo esserne certi, ma una cosa è certa, questo bambino ha acquisito il diritto di essere ricordato, e il miglior modo per farlo, è quello di abbinare la piazza sullo Zomaro al suo nome, perché non venga dimenticata la storia di questo “piccolo esploratore” che purtroppo non ce l’ha fatta”. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal consigliere comunale e presidente della Comunità montana versante tirrenico settentrionale, Rosario Galluccio, che da tempo ormai aveva intenzione di compiere questo atto dovuto alla memoria del piccolo Antonio. Iniziativa che è stata accolta dall’amministrazione comunale e altre apprezzabili associazioni che saranno presenti per ricordare insieme il piccolo che non è riuscito a vincere la sfida contro la morte.