Reggio Calabria – Importante riconoscimento per il gruppo reggino CarMa che alla 32ª edizione del concorso promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori – federazione leader in Italia con 1500 associazioni aderenti – ha mietuto l’ennesimo successo riuscendo a conquistare l’ambito Premio Fitalia nella sezione teatro canzone spuntando una competizione serrata con centinaia di partecipanti provenienti dalla Sicilia al Veneto.
Salgono così a 18 i premi vinti a livello nazionale dalla compagnia guidata dal regista reggino Michele Carilli che – nonostante la grave perdita del cofondatore Mimmo Martino, anima e voce dei Mattanza, avvenuta nel 2015 – a ragione può dirsi soddisfatto dei frutti che “1861 – La Brutale Verità” ha raccolto dalla storica prima a Cinquefrondi, nel 2013, facendo incetta di successi, raccogliendo ad ogni esibizione applausi e consensi sempre crescenti.
Questa particolare edizione campana della rassegna si trasformerà per gli spettatori in un cartellone di grande qualità che vedrà la presenza oltre che dell’associazione CarMa (vincitrice appunto per la categoria Teatro di narrazione) anche della compagnia Quanta brava gente di Taranto, con la commedia “Una volta nella vita” di Gianni Clementi (categoria Comico/Brillante); 70cento di Bari ne “Il giorno della tartaruga” di Garinei e Giovannini (categoria Commedia musicale/Musical); Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania in “Cyrano” di Edmond Rostand (categoria Classico) e Soggetti Smarriti di Treviso in “Tramonto” di Renato Simoni, per la regia di Franco Demaestri (Categoria Tragedia) tutti in programma tra marzo e maggio nei comuni di Pompei, Torre Annunziata, Ercolano, Boscoreale e San Vitaliano e con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli.
«Siamo davvero molto orgogliosi di questo premio – ha chiarito lo stesso Carilli – forse, il più importante ricevuto finora. Un riconoscimento al nostro lavoro, che è e resta fortemente un lavoro di squadra. L’ultima volta al Premio Fitalia per una compagnia calabrese risale a circa trent’anni fa ma il nostro impegno rimane concretamente quello di tenere alto, soprattutto fuori regione, il nome della cultura made in Calabria».