PALMI - Un successo annunciato ha coronato la Rassegna 2011 di Cucina, Pasticceria e Sculture Artistiche, organizzata dall’Associazione Professionale Cuochi Calabresi e svoltasi il 28 novembre presso il Grand Hotel “Stella Maris” di Palmi: gli ampi ed eleganti saloni dello splendido complesso alberghiero hanno fatto da cornice per il secondo anno consecutivo ad un concorso di cucina competitiva affermatosi ormai tra i più prestigiosi d’Italia. Appuntamento irrinunciabile per i migliori professionisti della cucina e della pasticceria, ha registrato quest’anno un ulteriore incremento in termini di partecipanti e di visitatori. Ospite d’eccezione di questa edizione è stato il celebre chef Fabio Campoli, noto al grande pubblico televisivo per la sua partecipazione a popolari trasmissioni dei canali Rai, come La Prova del Cuoco e UnoMattina (Rai che ha documentato con il suo inviato Andrea Musmeci anche questo evento): da una collaborazione fra l’Associazione Professionale Cuochi Calabresi, presieduta dallo chef Giuseppe Sgrò, e l’Accademia del Bergamotto, è nata infatti l’idea di far assegnare ad una personalità del suo calibro un premio altrettanto speciale, realizzato appositamente per l’occasione dal noto Maestro Orafo Gerardo Sacco e destinato allo chef che più di ogni altro avesse esaltato, impiegandolo nel suo piatto, il Bergamotto, caratteristico e pregiato agrume del territorio di Reggio Calabria.
Da un’altra felice intuizione del Presidente Sgrò è scaturita la seconda grande novità di quest’anno: una nuova competizione, la Prima Gara della Ristorazione Professionale, sfida di “cucina calda”, cioè dal vivo, a cui ha preso parte una selezione di chef in rappresentanza di tutte le regioni italiane e della Repubblica di Malta, che ha rapito l’attenzione dei presenti fin dal mattino. Su tre postazioni collocate in una delle sale dell’hotel, il talento indiscusso dei cuochi italiani e maltesi è uscito per una volta allo scoperto, fuori dalle cucine, per esibirsi di fronte ad un pubblico degno delle grandi occasioni, accomodato di fronte, in platea. Con soltanto 45 minuti di tempo a disposizione, sotto lo sguardo vigile dei due commissari chef Enzo Cannatà e Giuseppe Strangi, ogni partecipante ha dovuto preparare la propria ricetta, originale ed innovativa, in quattro piatti, sottoposti immediatamente, ancora caldi, al giudizio della Giuria Tecnica, composta dagli chef Andrea Biondi (chef promoter della Orogel), Antonio Del Sole (Campania) e Giorgio Rimmaudo (Sicilia). Dalle 8.30 fino alle 14.00, senza soluzione di continuità e in un’avvincente corsa contro il tempo, è sfilato ai fornelli un carosello strabiliante di invitanti e sorprendenti proposte, a partire dagli antipasti, passando per i primi ed i secondi piatti, giungendo infine ai dessert. Destinati ad una valutazione solo in parte legata alla degustazione, ma anche ad aspetti più tecnici come la mise en place e la tecnica di esecuzione, oltre ad aspetti puramente estetici ed artistici (creatività, accostamenti cromatici e di forme), tutti i piatti si sono rivelati geniali creazioni o innovative reinterpretazioni di pietanze appartenenti all’immenso patrimonio gastronomico italiano, assemblate con grande perizia e ammirevole cura. Conclusasi nel primo pomeriggio l’intensa gara, neanche il tempo di prendere fiato che gli ambienti dello “Stella Maris” hanno iniziato ad essere allegramente invasi da un numero crescente di inconfondibili giacche bianche, indaffarate a rifinire e montare gli elaborati proposti nelle tre tradizionali sezioni della Rassegna: Cucina, Pasticceria e Sculture Artistiche; a fine giornata saranno quasi duecento le opere esposte, a ricreare ancora una volta, d’incanto, quell’insolito, magico e stupefacente museo dell’arte e del genio culinario che, da anni, rende unica questa Manifestazione.
Anche se strettamente radicate nell’ambito gastronomico, grazie a stringenti prescrizioni regolamentari che limitano all’uso soltanto di prodotti commestibili (cioè verosimili ingredienti di ricette da ristorazione), ogni opera presentata ha impressionato per una ricerca estrema del dettaglio e dell’impressione estetica, all’insegna di una raffinatezza e di una creatività apparentemente inesauribili. A lasciare letteralmente senza parole è stata la categoria delle Sculture Artistiche: più di trenta opere di altissimo livello, opere che per la maggior parte, se presentate in altri concorsi analoghi, avrebbero vinto senza difficoltà, sbaragliando l’ordinaria concorrenza! Incredibilmente varie in quanto a materiali e tecniche impiegate (ghiaccio, vegetali, margarina, zucchero, pasta di pane, cioccolato), hanno messo a dura prova la Giuria Tecnica che le ha dovute valutare, stilando, a malincuore, una classifica che facesse prevalere un’opera piuttosto che un’altra. Un compito così arduo poteva essere portato a termine soltanto da grandi esperti in ogni specialità, quali i maestri Giuseppe Spina (Campania), Joseph Vella (Malta), Salvatore Pasqua (Calabria), Maurizio Urso (Sicilia), Paolo Caridi (Calabria). La Rassegna è stata ancora una volta affiancata dal parallelo concorso a squadre riservato alle Scuole Alberghiere, la quarta edizione del Trofeo “Costa Viola”, ideale palcoscenico di lancio per le nuove promesse della cucina: ancora una volta i ragazzi delle scuole, seguiti dai loro docenti, hanno realizzato un menù completo, dall’antipasto al dolce, attenendosi agli stessi severi requisiti tecnici previsti per i concorrenti professionisti.
Nato anch’esso da un’idea dello chef Sgrò, che ha voluto così dare continuità alla sua quarantennale attività di insegnante nelle scuole alberghiere, il Trofeo intitolato al meraviglioso litorale palmese si è dimostrato per l’ennesima volta un’occasione unica e inimitabile nel panorama italiano, poiché fornisce a tutti i giovani partecipanti l’opportunità di osservare da vicino e lavorare gomito a gomito con i professionisti più affermati del mondo lavorativo di cui un giorno intendono fare parte. Terminata l’attenta disamina degli innumerevoli elaborati da parte della Giuria, è stato finalmente aperto il salone espositivo al pubblico, ormai impaziente di ammirare tutte le meraviglie presenti, che hanno la peculiarità di incarnare canoni di armonia, eleganza, bellezza soprattutto grazie alle straordinarie doti dei loro autori, non certo per il valore intrinseco della materia prima impiegata, consistente quasi esclusivamente nei più comuni ingredienti presenti in ogni cucina, trasfigurati per l’occasione dall’imprevedibile lampo di genio dei loro capaci manipolatori. Se la connotazione 3 artistica ha precluso la degustazione dei piatti esposti, i concorrenti e il folto pubblico hanno potuto degustare per tutto il pomeriggio le stuzzicanti proposte gastronomiche delle numerose aziende presenti con i loro stand alla kermesse: a loro volta alfieri dell’eccellenza made in Italy, alcune tra le più rinomate aziende dell’enogastronomia nazionale, e calabrese in particolare, hanno fatto assaporare e apprezzare i loro prodotti più famosi e le loro ultime novità (v. elenco delle Aziende nell’ultima pag.). A segnare la fine delle gare e a preannunciare il momento della proclamazione dei vincitori, ha fatto la sua comparsa nel cielo il consueto ammaliante caleidoscopio di fuochi pirotecnici della ditta Jochi i Focu di Palmi, che costituisce un altro tratto distintivo delle Rassegne dell’Associazione Professionale Cuochi Calabresi. Dissolto l’eco dell’ultimo boato, si sono aperte le porte del sontuoso salone della Cena di Gala: preparato e servito ad arte dall’impeccabile personale del Grand Hotel “Stella Maris”, il menù ha omaggiato i prodotti e i piatti tipici che fanno amare la cucina calabrese nel mondo. Tra una portata e l’altra, sono stati consegnati i dovuti riconoscimenti a tutte le aziende e le Istituzioni che, con il loro sostegno e la loro collaborazione, hanno reso possibile la Manifestazione: tra gli Enti che hanno fornito il loro patrocinio, la Regione Calabria – Assessorato al Turismo, la Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alle Attività Produttive, la Confcommercio, la Confersercenti, la Coldiretti Reggio Calabria e l’Accademia del Bergamotto.
Proprio il Presidente di quest’ultima, il prof. Vittorio Caminiti, ha chiamato al suo fianco, insieme al Presidente Sgrò, anche Fabio Campoli, per proclamare il nome del vincitore del prezioso premio speciale realizzato dal Maestro Sacco, in argento e cristallo. Lusingato per l’invito all’evento e manifestando profonda amicizia nei confronti del Presidente Sgrò, organizzatore, il noto chef ha invitato tutti i colleghi presenti a non dimenticare mai il forte legame che ogni professionista ha con i propri clienti, che va sempre preservato, insieme alla sintonia con il loro gusto, che va perseguita creando ogni singolo piatto. Anche lui emozionato, Fabio Campoli ha quindi svelato l’identità del vincitore Nella foto, da sin. Caminiti, Forte, Sgrò, Campoli del prestigioso premio: Vincenzo Forte, autore del piatto di pasticceria: “Mousse di melanzane al cacao su biscuit al pistacchio e crema di mandorle, cremoso al cioccolato e peperoncino, gelato al bergamotto e arance all’anice stellato”. Grande la soddisfazione del vincitore per un premio prezioso e unico, proprio come il prodotto a cui è dedicato. 4 Da qui in avanti, tutta una girandola di premiazioni, a partire dai consueti premi speciali: Valorizzazione del Territorio, per gli elaborati che più siano riusciti ad esaltare un prodotto tipico dell’area d’origine del loro autore; Effetto Artistico – “Arte da Gustare con gli occhi”, per i lavori che più abbiano impressionato la Giuria per originalità di esecuzione e idea ispiratrice; tutto ciò prima di risalire la classifica vera e propria, scoprendo i nomi dei fortunati giunti sul podio. I premi speciali del 4° Trofeo “Costa Viola” sono stati conquistati dall’IPSSAR di Villa San Giovanni (RC) (Valorizzazione del Territorio) e dalla Squadra n. 2 dell’IPSSARA “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia (Effetto Artistico). Sospinto dal solito grande entusiasmo della nutrita comitiva proveniente dell’Isola dei Cavalieri, si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva il monumentale Trofeo “Costa Viola”, realizzato artigianalmente in terracotta, il Team ChefMalta, che ha preceduto, nell’ordine, la Squadra n. 1 dell’IPSSARA “Gagliardi” e l’Istituto “Giuseppe Renda” di Polistena (RC). Tra i professionisti, la Prima Gara della Ristorazione Professionale, svoltasi in mattinata, ha consacrato l’affermazione del valente e pluridecorato chef Giuseppe Di Gioia (Campania), con il piatto “Dal Nord al Sud… Baccalà e Coniglio”. Seconda classificata Natasha Buttigieg, giovane concorrente di Malta, seguita dallo chef campano Giuseppe Pezzella. Quarto classificato Ryan Bonnici (Malta), quinto Maurizio Esposito (Campania), sesta Mariella Clemente (Puglia). Nella sezione Sculture Artistiche della Rassegna si è imposto sull’agguerritissima concorrenza Luca Mazzotta (Calabria), con una strabiliante opera di ghiaccio ad altezza d’uomo, raffigurante un pescespada e un delfino emergenti dal mare, scultura che ha letteralmente lasciato a bocca aperta tutti i visitatori ed ha a lungo calamitato gli obiettivi dei numerosi fotografi presenti.
Ha conquistato meritatamente il secondo posto l’evocativa scultura in margarina, dal titolo “Drago Bianco”, creazione dell’artista Viktoriya Sukhomyatkina (Campania). Terza classificata un’opera raffinata che ha fatto la gioia dei più piccoli, “La storia di Cenerentola”, realizzata in pastigliaccio da Ramona Rimmaudo (Sicilia). Nella Pasticceria, è salito sul gradino più alto del podio Francesco Amato, con il suo elegante dessert “Freschezza d’autunno”. Al secondo e terzo posto doppietta per il team di Malta, rispettivamente con Kurt Attard e Timothy Zammitt. Nella categoria Cucina, si è aggiudicato la coppa più importante lo chef Fabrizio Clemente, precedendo Giuseppina Addelio e Wayne Desira. (Di seguito l’elenco dei vincitori di tutti i premi speciali e delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo). A conclusione della festosa ed entusiasmante giornata di gare, il Presidente Giuseppe Sgrò ha voluto ringraziare per l’usuale e squisita accoglienza la famiglia Crucitti, proprietaria del Grand Hotel “Stella Maris”, insieme ai veri protagonisti della Manifestazione, tutti quei cuochi, pasticceri e scultori che, con esemplare lealtà agonistica, hanno sfoggiato con passione il meglio del loro repertorio, rammentando a 5 tutti quanto sia nobile arte la cucina, quando è frutto dell’espressione dei suoi più ispirati interpreti.