• Ance: «Lavorare a una nuova legge urbanistica»
    29/03/2015 | www.corrieredellacalabria.it

    REGGIO CALABRIA – «Finalmente, a distanza di ben cinque mesi dalle elezioni regionali del novembre dello scorso anno, qualcosa si è mosso. L’insediamento delle commissioni consiliari permanenti, pur con un ritardo inaccettabile per una regione come la nostra che vive in piena emergenza, è una notizia positiva che adesso, però, deve imporre una forte accelerazione dei processi legislativi». Lo afferma il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna. Secondo il rappresentante dei costruttori edili regionali, «la nostra categoria è pronta a confrontarsi con un approccio di disponibilità verso la politica regionale. Rinnoviamo in questa occasione l’apertura di credito, doverosa quanto condizionata, alla giunta del presidente Oliverio. Un’apertura che si è fondata su fatti concreti che denotano attenzione verso il nostro comparto economico: vanno lette in tal senso la proroga del Piano casa e quella della legge Urbanistica che hanno ottenuto il via libera dell’aula in tempo utile per evitare la paralisi.

     

    Ci aspettiamo ora che il Consiglio, con il fondamentale lavoro delle commissioni, approvi leggi di qualità. Troppo spesso in passato ci siamo trovati di fronte a norme incostituzionali o inadeguate alla realtà economica calabrese. Adesso è arrivato il momento di mettere in atto quel profondo cambiamento che è indispensabile per far uscire questa terra dalle secche di una crisi gravissima». Francesco Berna prosegue: «Esprimiamo soddisfazione per la presa d’atto, da parte della IV commissione Ambiente e assetto del territorio presieduta dal consigliere Irto, dell’obsolescenza della legge urbanistica, che ormai è strutturalmente vecchia di quindici anni. Finora in Calabria si è andati avanti grazie alle proroghe che sono state accordate nel tempo. A questo punto, però, bisogna dotare la nostra Regione di uno strumento normativo moderno e soprattutto efficace, che i comuni recepiscano in maniera tempestiva ed effettiva». «Oggi – aggiunge Francesco Berna – occorre puntare tutto sulla rigenerazione urbana, perché gran parte del tessuto edilizio della nostra regione è frutto di tecniche di costruzione risalenti a oltre quarant’anni fa.

     

    Anche e soprattutto con l’utilizzo delle risorse europee, dobbiamo puntare a migliorare la qualità delle strutture edilizie, a metterle in sicurezza, e ad assicurare un minore impatto urbanistico attraverso un’azione di recupero sotto il profilo estetico». Il presidente regionale di Ance conclude ribadendo la «volontà dei costruttori edili calabresi a collaborare, fornendo un contributo in termini di proposte e di conoscenza dei problemi, a una nuova legge regionale urbanistica che segni un riscatto della Calabria dopo il fallimento delle esperienze del passato».