ROMA – “Pronti gli emendamenti per salvare Crotone e Vibo Valentia dallo scellerato e iniquo provvedimento della spending review. A poche ore dagli impegni assunti con i presidenti delle Amministrazioni provinciali interessate, Zurlo e De Nisi in occasione del vertice a Lamezia Terme, abbiamo voluto assumere una iniziativa immediata e chiara”. È quanto dichiarato, in una nota congiunta, dai parlamentari del Pdl, Dorina Bianchi e Francesco Bevilacqua.
“La soppressione degli Enti provinciali – rincarano Bianchi e Bevilacqua – rappresenta un autentico atto di abbandono dello Stato dei nostri territori, con conseguenze nefaste per tutti i cittadini che rischiano di vedersi privati, in un colpo solo, di vitali e fondamentali presidi di legalità e di democrazia. Prefetture, questure, comandi provinciali delle forze dell’ordine, camere di commercio, agenzie delle entrate, vigili del fuoco e corpo forestale dello stato, solo per citarne alcuni, non possono essere barattati per mere logiche di “creatività contabile al ribasso” a dispetto del peggioramento certificato della mobilità istituzionale e sociale”.
“Siamo quindi in presenza di un provvedimento che mette seriamente a rischio la legalità e la coesione sociale delle nostre comunità, generando perverso e pericoloso effetto moltiplicatore per le strategie di radicamento e di rafforzamento territoriale delle ‘ndrine. I nostri emendamenti – concludono i senatori calabresi del Pdl, Bianchi e Bevilacqua – sono una indispensabile via di uscita offerta al Governo per correggere un decreto che rischia di essere ricordato soltanto per aver prodotto una “Calabria dimezzata”.
1 commento
polis
18 luglio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
E mamma mia, manco fosse la terza guerra mondiale! Sono acclarati gia’ da anni i risultati perversi del decentramento politico-amministrativo; e tra regioni e province, l’unico a non essersi salvato è il popolo… Belle le spartizioni,eh. Dite piuttosto che vi piacciono i posticelli di potere …
Mantenete, onorevolissimi che deambulate da un partito all’altro secondo le convenienze, mantenete pure voi stessi e la vostra grassa corte nei carrozzoni della politica. Ma ricordate qualche volta – giusto per evocare il significato di ‘sovranita’ – che la gggente, che tanto amate e per cui vi sprecate, ne vuole l’abolizione.
Vi dice qualcosa il risultato del referendum in Sardegna?