IL DISCORSO di un giovane senegalese intervistato dal Tg 3, dopo i tragici fatti di Firenze, ci dovrebbe veramente far sentire piccoli piccoli e provare tanta vergogna: un’analisi lucida, perfetta di quanto accaduto. Che non è da addebitare solamente al gesto di un folle invasato, ma che va interpretato come il risultato di un clima politico-culturale che alimenta, da qualche decennio ormai, pensieri e convinzioni di diversità e razzismo. Pensieri insinuatisi nella mente degli Italiani culturalmente e moralmente molto molto ignoranti. Come è stato possibile, in tutti questi anni, permettere alla Lega, o anche ad altri gruppi e gruppuscoli di dubbia legittimità, di inneggiare alla xenofobia, di fomentare comportamenti indegni, o anche di fare scelte politiche locali di chiara matrice populistica? Dunque, addirittura sedendo nei Consigli comunali e in Parlamento! Legittimando così qualcosa che non ha nulla di legittimo, ma che è il risultato di un’ignoranza evidentissima delle dinamiche storico-politiche che hanno, da sempre, determinato i flussi migratori nel mondo intero. Stento a comprendere come ciò sia stato possibile, come abbiamo fatto a permetterglielo. O forse la cronicizzazione politica di molti Italiani è divenuta irreversibile per cui si accetta tutto, narcotizzati, come si è, da altri interessi: automobile, andare allo stadio, TV spazzatura ed altre cose simili. Certo è che si tratta di una società malata, molto malata. E’ tanto difficile, per esempio, chiudere questi circoli o pseudo associazioni di chiara impostazione neofascista? Chiediamone l’immediata chiusura piuttosto!Un pensiero dolcissimo a Samb Modou, Diop Mor, ai tre feriti, alle loro famiglie e alla comunità di Senegalesi in Italia.
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Firenze risultato del clima culturale di questi anni. Ancora lungo il cammino per una società consapevole16/12/2011 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio