CATANZARO – Lo sciopero degli autotrasportatori sta destando allarme tra i produttori di latte calabresi. “Il blocco delle vie di comunicazione – commenta il Presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti – avrà pesanti ripercussioni sulle aziende produttrici di latte che, oltre a non poter conferire il prodotto saranno costrette comunque ad effettuare le ordinarie operazioni di mungitura e distruggere la produzione”.
Il Presidente degli imprenditori agricoli calabresi, ricorda che “il latte rappresenta un bene di prima necessità, per cui la raccolta e la distribuzione non deve essere interrotta”.
Statti, informando il Prefetto di Catanzaro della problematica, si affida al “senso di responsabilità dei manifestanti affinché venga assicurata la libera circolazione delle cisterne di raccolta e di distribuzione del latte fresco”.
“La questione del caro-carburante e dei prodotti correlati – conclude il Presidente Statti – interessa tantissimo anche il settore primario, infatti nell’ultimo anno i prezzi dei carburanti, dei concimi, dei fitofarmaci e della plastica, che sono fattori della produzione, sono lievitati in modo insostenibile, azzerando così i già esigui margini di redditività. Auspichiamo pertanto, una soluzione rapida del problema per ridare ai settori produttivi calabresi la possibilità di affrontare le grandi sfide dei mercati a far ritornare ad essere competitive le nostre produzioni”
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Calabria, Confagricoltura: “Blocco Tir, conseguenze preoccupanti per il settore primario”23/01/2012 | Strill.it