CINQUEFRONDI – Consapevoli che da solo il web non può bastare per dare voce a tutti i disagi che i giovani incontrano nel loro approccio al mondo del lavoro, un mondo precario e che non dà risposta ai diritti conqustati negli anni, la Cgil vuole partire dal territorio per cogliere tutti i disagi e le incertezze dei giovani precari. Vuole essere punto di riferimento e di aggregazione per dare spazio alla realizzazione di nuove battaglie che sappiano parlare e dare sfogo all’attuale condizione sociale. Dare spazio all’attivismo e alla socialità per un percorso collettivo di denuncia della precarietà.
La crisi viene pagata dalle classi più deboli e sta avendo ricadute pesanti soprattutto sui giovani, la disoccupazione giovanile tocca una percentuale altissima e quei pochi “occupati” vivono di contratti a tempo determinato. Al Sud la situazione è ancora più critica, gli invistementi in un sistema innovativo che dia spazio alle nuove fasce di specializzati e di “ultraformati” sono praticamente inesistenti. Nè pensaimo si possa più seguire lo slogan “inventiamoci un lavoro”, soprattutto dove i diritti dei lavoratori non vengono estesi, parliamo ad esempio di adeguati ammortizzatori sociali, per quei giovani che non dispongono della copertura di un welfare familiare.
Pertanto, martedi 21 maggio, alle ore 16:00, la Camera del lavoro Cgil di Cinquefrondi invita a partecipare all’iniziativa che si terrà presso la Mediateca comunale di via Vittorio Veneto. Parteciperanno: Giorgio Castella (Camera del lavoro di Cinquefrondi), Michela Tripodi (Camera del lavoro di Cinquefrondi), Nino Costantino (segretario generale Cgil della piana di Gioia Tauro), Federica Pietramala (responsabile regionale Politiche giovanili), Michele Gravano (segretario generale della Cgil Calabria). Conclude: Ilaria Lani, (responsabile nazionale delle Politiche giovanili)