CINQUEFRONDI – Chi si aspettava un confronto col coltello fra i denti potrà esserne rimasto deluso, poiché il faccia a faccia tra il sindaco Cascarano e l’esponente di Rinascita, Conia, è stato giocato sul terreno di un certo fair play istituzionale, chiaramente con qualche pepato intermezzo peraltro utile a sollecitare gli antagonisti. Il dato positivo riscontrato è che per la prima volta a Cinquefrondi, nel contesto di una festa di parte, i cittadini hanno avuto la possibilità di ascoltare le contrapposte verità senza filtri ne censure, direttamente dalla viva voce dei protagonisti. E questo merito và riconosciuto, in parti uguali, al sindaco Cascarano che non si è certo voluto sottrarre al suo dovere di rappresentare pubblicamente la propria identità politica e le proprie scelte amministrative, pur cosciente di trovarsi innanzi ad una platea sebbene composita quanto ovviamente ben schierata ma anche al consigliere Conia che con altrettanta arguzia, border line alla polemica, ha rivendicato, in molti passaggi, il dissenso del suo movimento rispetto all’azione dell’amministrazione in carica.
Il dibattito svolto all’aperto ed equilibratamente moderato dall’acuta giornalista Angela Corica, in un clima frizzante ma sereno, in particolare dopo il violento acquazzone che ha flagellato nel pomeriggio l’intera piana, ha vissuto di botta e risposta con l’intento di chiarire le idee su alcune tematiche al pubblico astante. Tre sono state le aree d’argomentazione su cui si è sviluppata la serata: le idee politiche d’appartenenza dei contraddittori, alcuni temi di politica nazionale e poi, ovviamente la governance locale. Per quanto attiene al primo punto entrambi hanno tenuto a recriminare il pedigree politico-culturale che li distingue, che scaturisce da due modi storicamente agli antipodi di concepire la politica. Cascarano, interrogato sulla necessità di cambiare la legge elettorale non solo si è detto favorevole ma ha anche dichiarato il suo appoggio all’idea di rinnovamento all’interno del PDL portata avanti da Scopelliti nella direzione della confluenza verso l’esperienza dei movimenti intesi come più vicini ai bisogni della gente.
Ma a dar fuoco alle polveri, rendendo ancor più interessante l’incontro è stata la trattazione dei temi caldi che in questi ultimi tempi hanno arroventato il clima : villa Misiti, acqua , PSA, opere pubbliche e politiche sociali. In particolare, il sindaco ha chiarito che l’operazione di villa Misiti, su cui tante contese si sono rincorse, rimane legata a doppio filo al rilascio di un nulla osta da parte del ministero dell’Interno, che a quanto pare potrebbe finanche non pervenire, almeno in tempi brevi, quasi certamente portando al conseguente abbandono del progetto. Toccando il tema dell’approvvigionamento idrico egli ha ribadito come tale problema atavico sia ormai risolto definitivamente, perdurando invece una annosa diatriba finanziaria di circa 6/7 mln € con la Sorical, eredità della mala gestione in materia delle amministrazioni precedenti. Ha riferito altresì che il Piano Strutturale Associato è stato abbandonato in quanto ritenuto strumento inidoneo a garantire i cittadini e lo stesso sviluppo del settore edile in relazione alla vocazione strutturale del territorio. Quindi le opere pubbliche, (citando un nuovo pozzo idrico comunale, il rifacimento viale Pertini, la realizzazione sottopasso area stazione Fdc) che saranno presto realizzate. Poi è stata la volta delle politiche sociali su cui ha riferito che non solo sono state mantenute tutte prerogative del settore precedentemente deliberate, ma ne sono state aggiunte di nuove, con l’introduzione di borse lavoro quali incentivi sociali; per quel che attiene all’assenza delle figura dell’assistente sociale egli ha invitato a fare riferimento al vicino consultorio ubicato a Polistena, non potendosi il comune permettere di mantenere finanziariamente tale servizio. Poi ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe iniziando col ribadire di aver saputo approvare il bilancio in anticipo, tra i pochi comuni a farlo avendo conti in regola; di non voler ingenerare illusioni o dispensare false promesse soprattutto alla luce del difficile momento di crisi che si stà attraversando e di aver intercettato, per proprio merito, più finanziamenti di qualsiasi altro comune del circondario.Per ultimo, ha voluto rispedire seccamente al mittente le voci, bollate nettamente infondate, secondo cui la sua maggioranza sarebbe in odore di crisi o sarebbe pronta ad un imminente rimpasto, quasi a voler esorcizzare tale iattura.
Di tutt’altro avviso Michele Conia, che nuovamente rilanciando sull’opportunità di rendere pubblici i redditi di ciascun componente il consiglio comunale si è detto contrario all’eventuale mutuo per acquisire villa Misiti per concedere la location ad una posizione più favorevole all’insediamento della caserma dei Carabinieri, in quanto ciò non garantirebbe maggiormente i cittadini in termini di sicurezza. Poi sull’acqua ha annunciato l’imminente raddoppio delle tariffe, confermato dal sindaco, con effetto retroattivo per il 2012, invitando i cittadini a cautelarsi comunicando per tempo le letture effettive dei propri misuratori. Sulla necessità dell’abbandono del PSA si è trovato d’accordo con la scelta operata dall’amministrazione comunale, rimanendo però guardingo in tema di opere pubbliche. Ha brandito come una clava la disastrosa gestione, a suo avviso, delle politiche sociali da parte degli attuali amministratori, tuonando all’improvvida impresa di esser riusciti a dilapidare quanto di buono si era realizzato in precedenza, smantellando quasi pezzo per pezzo quanto anche da lui stesso faticosamente costruito, fino a perdere il servizio di assistenza sociale, ritenuto indispensabile per fare prevenzione in una cittadina ad alto rischio come Cinquefrondi. Dunque, è apparso lapalissiano che le reciproche posizioni, nate già distanti, si sono via via rese divergenti fino all’idiosincrasia, alla luce dei rispettivi credi politici, conseguenza di un humus personale ed umano ormai consolidato ab origine. Ciò però è da ritenersi ricchezza espressiva che viene offerta al libero giudizio dei cittadini elettori, ai quali è stata riservata l’opportunità non secondaria di poter cogliere con sagacia e discernimento, da questa serata auspicabilmente replicabile quale esempio vivo di democrazia partecipativa, i migliori spunti per orientarsi secondo la stella polare del proprio senso critico. Giuseppe Campisi
Di seguito la registrazione della diretta del confronto andata in rete a cura dell’Edicola di Pinuccio e di Cinquefrondi Channel
2 commenti
Nerone
2 settembre 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
COMPLIMENTI.
Finalmente si è assistito a quello che i cittadini volevano veramente assistere: una discussione pacata, se pur da posizioni diametralmente opposte, ma volta a coinvolgere la cittadinanza sui reali problemi che attanagliano la vita quotidiana.
Certo nessuno degli astanti si aspettava la resa di una delle due parti verso l’altra, ma forse nemmeno il modo pacato, sincero, reale con cui si sono affrontati gli argomenti.
Ci sono voluti anni perchè si arrivasse a quello che è successo ieri sera, ma finalmente è successo e la stratta di mano finale con abbraccio e baci, che a me sono sembrati sinceri e veri hanno gettato le basi per un futuro in cui la politica si dovrà interessare di come risolvere i problemi del paese e non di sbandierare in piazza i panni sporchi dei nemici politici.
Proprio dei nemici. Perchè fino a ieri sera gli schieramenti politici somigliavano più a trincee di campi di battaglia, dove sul versante opposto c’era il nemico che bisognava abbattere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo, che a competizioni democratiche elettorali formate da persone oneste e con eguale dignità.
RENATO MACEDONIO
2 settembre 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
COMITATO SPONTANEO PER LA TUTELA E LA SICUREZZA PUBBLICA DEL VALLONE MACARIO Renato Macedonio 05.06.2012.
pubblicata da Renato Macedonio il giorno Martedì 5 giugno 2012 alle ore 21.00 ·
si fa presente che LA SOTTOELENCATA istanza è stata protocollata al comune in data 3 luglio. 2012 firmata da 106 cittadini .
Peccato che a tutt’oggi non si è ricevuto nessuna risposta scritta.
LE ISTANZE DEI CITTADINI A CHI LI DOBBIAMO PORRE ??
PURTROPPO NESSUNO DEI TRE HA CERCATO DI PROPORRE IL PROBLEMA . FORSE PER VERGOGNA ???
Renato Macedonio.
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Al signor sindaco del comune di Cinquefrondi.
Agli Enti preposti.
COMITATO SPONTANEO PER LA TUTELA E LA SICUREZZA PUBBLICA DEL VALLONE MACARIO
Da circa 20 anni Il centro storico che costeggia il vallone Macario tra cui via della notte Via Carmine , Via delle Rose ecc. è in un degrado tale da essere diventato una discarica a cielo aperto (NU MUNDIZZARU) ed inoltre crea grossi disagi igienico sanitari. Topi, zanzare, mosche ed insetti vari ,dannosi per la salute, si sono verificati incendi di ogni genere documentati dalle relazioni dei pompieri e dei carabinieri . E’ una situazione di emergenza di cui bisogna farsi carico tutti con condivisione e celerità di intervento per la sicurezza di tutti.
Questo comitato spontaneo propone l’immediata pulizia straordinaria delle abitazioni abbandonate oramai ridotte a ruderi INSERVIBILI.
Il Vallone Macario ha rappresentato nei secoli passati un parco oasi ecocompatibile apprezzato e valorizzato dagli abitanti di allora. Tuttora il centro storico è incastonato con il verde della natura rigogliosa e fertile CON IL CASTAGNETO . E’ UN PARCO OASI NATURALE SIA PER IL VERDE E SIA PER LA FAUNA . Non a caso ogni anno e scelto dalle rondini che fanno migliaia di km. Per raggiungere il nostro parco. Il ruscello del vallone ,il vecchio Frantoio ad acqua , il vecchio sentiero per S. Giorgio Morgeto sono dei punti di attrazione .VALORIZZATA DA UNA FATTORIA TIPICA LOCALE DIDATTICA.
da parte del comune o enti preposti regione, provincia, consorzio di bonifica PARCO D’ASPROMONTE comunita’ montana ,volontariato che riescano ad incanalare le genuine ispirazioni di noi cittadini per affrontare con coraggio queste emergenze :queste sono le seguenti cose da fare :
1 ) PULIZIA STRAORDINARIA DELLE ABITAZIONI ABBANDONATE E RIDOTTE AD UN RUDERE
ELIMINADO L’IMMONDIZIA RACCOLTA , TENENDO PRESENTE CHE ALL’INTERNO VI SONO ANCORA BOMBOLE VUOTE DÌ GAS ,materassi , bottiglie …. Ecc. E MATERIALE RECUPERABILI Per la raccolta differenziata ;
2 )DEMOLIRE PER PUBBLICA SICUREZZA I RUDERi CHE SONO PERICOLANTI ED A LIVELLO SISMICO ULTERIORMENTE PERICOSOSI ;
3) STRADA DÌ ACCESSO AL VALLONE DA TALE DEMOLIZIONE SI POTREBBBE LIVELLARE CON ADEGUATO DRENAGGIO NATURALE DELL’ACQUA ,BUONA PARTE DEL VALLONE MACARIO E QUINDI CREARE QUESTA strada DALLLA STRADA DEL CIMITERO .
4 ) DEL VECCCHIO CASTELLO MEDIEVALE RECUPERO PIETRE FACCE VISTA E LA TIPICA PIETRA LOCALE DÌ “ ARMISA “ UTILI PER LA REALIZZAZIONE DÌ UN ANFITEATRO stile MEDIEVALE IN PIETRA LOCALE DI CUI GRAN PARTE PROVENIENTE DAI MURI , RIUTILIZZANDO LE FONDAZIONI DEI RUDERI ;
5) UN AMPIO PARCO RURALE ED OASI NATURALISTICA ATTREZZATA LIVELLANDO IL VALLONE .
6) Si potrebbe realizzare il MERCATO SETTIMANALE che potrebbe essere un attrazione caratteristica e commerciale per noi e per gli altri paese vicini creando dei GAZEBO O BOTTEGHE per un equo commercio solidale ed artigianale che valorizzi E RISCOPRA le tipicità locali A COSTO ZERO.
7) ACCESSIBILITA’ A DIVERSAMENTE ABILI .rendendo fruibile principalmente da via della notte e parzialmente da via carmine l’accesso a persone in carrozzina ,alle donne con passeggino,anziani con bastone con percorsi adeguati ed intelligenti.
8) NON FACENDO GRANDI PROGETTI MA INVESTENDO EQUILIBRATE RISORSE COINVOLGENDO I VARI ENTI CON I CITTADINI
Cordiali Saluti . I cittadini :