REGGIO CALABRIA – Si è conclusa oggi l’avventura amaranto di Gianluca Atzori. Il tecnico non ha saputo ripetere la bella avventura del 2010-2011 quando portò la Reggina a disputare i play off, sfiorando la promozione finale in serie A. Per il tecnico di Collepardo si tratta del quarto esonero in carriera. L’esperienza appena conclusa in riva allo stretto è stata caratterizzata da numerose polemiche e contrasti con i tifosi reggini, ma anche con la stampa stessa. Tante sono state le sue scelte discutibili, i suoi obiettivi erano quelli di dare un senso di gioco alla squadra, fare crescere i più giovani, che però non ha saputo mantenere, soprattutto nei confronti della dirigenza, che in occasione del centenario dell’anno prossimo sognava la promozione in serie A.
Il malumore, il nervosismo all’interno dello spogliatoio, ben visibile in molte partite, hanno costretto il Presidente Pasquale Foti a sollevarlo dal proprio incarico. Al posto del tecnico laziale è stato ingaggiato Castori, che ha già avuto un breve colloquio con la squadra. Dalle sue prime parole da tecnico, pensa che la rosa attuale può fare bene, anche se il cammino non sarà certamente facile, in ogni caso ha fiducia nella squadra. Lo staff del nuovo allenatore amaranto sarà composto dal preparatore atletico Pescosolido, l’allenatore in seconda Devor Jozic. Inoltre, Castori ha voluto ribadire che la squadra è veloce, ha gamba e può seriamente giocarsela con tutti, ha voluto salutare il suo predecessore elogiandolo per la preparazione fisica dell’intera rosa.
Alla domanda di quale obiettivo si prefigge, ha risposto: “ Va certamente raddrizzata la classifica, poi vedremo dove possiamo arrivare di volta in volta, ma sono certo che faremo bene”. Un’altra domanda fatta al neo allenatore è stata se cambierà il modulo di gioco: “Lo cambierò, o perlomeno proverò a valutare la squadra a tutto tondo, certamente è una squadra giovane, inesperta, però ha delle risorse fisiche e atletiche che deve valorizzare al massimo, ma soprattutto deve correre di più e avere più fame, giocando con una difesa a quattro e non a cinque così possiamo avere un uomo in più a centro campo e potremmo essere più alti e proporci in avanti”. Insomma, Castori ha buone idee, speriamo che riesca ad attuarle, non ci resta che augurargli buon lavoro.