• Calogero e Larocca (Cgil): Msc entra nel Terminal, ma non basta. Scopelliti mantenga gli impegni
    18/01/2012 | A. Calogero, S. Larocca, Cgil Gioia Tauro | Comunicato

    GIOIA TAURO – Sicuramente  non  se si è trattato dell’effetto taumaturgico delle visite di Scopelliti a Ginevra ma  è un fatto  positivo che attiene al posizionamento  e alle alleanze  strategiche dele  compagnie  per far fronte alla crisi globale che attraversa il settore. Il rafforzarsi della presenza della MSC a Gioia Tauro fa ben sperare nell’aumento dei transito di contenitori nello scalo gioiese. Da ciò  l’euforia  di molti! Noi ci riteniamo soddisfatti   perché l’incremento  di attività dovrebbe dare respiro e consentire il rientro dalla cassa integrazione di molti lavoratori. Nello stesso modo è forse più importante che non ci sia stata la rinuncia delle quote societarie da parte di Maesk. Oggi con la presenza dei principali vettori all’interno del terminal il Porto diGioia Taurocontinua ad avere un appetibilità di primissimo piano. Quanto è accaduto, non è certo merito della politica, ma  è assolutamente ascrivibile al merito dei lavoratori che, nonostante siano stati costretti a sopportare il disagio della cassa  hanno saputo elevare al massimo la loro professionalità. Infatti,alla base della ripresa di credibilità e appetibilità del Porto c’è lo straordinario impegno dei lavoratori  e il  loro senso di responsabilità .Il tutto grazie all’accordo e alla gestione dello stesso. Questo nuovo scenario smentisce ancora una volta chi non ha saputo o non ha voluto assumersi la responsabilità della sfida. Oggi, arrivano i primi segnali evidenti di una ripresa che rischia però di rimanere debole senza il coerente rispetto degli impegni assunti dalla Regione Calabria. Vogliamo ricordare che il destino al declino del nostro hub  permane finchè l’area retro portuale  non verrà resa produttiva attraverso la logistica e l’intermodalità. E’ giunta l’ora il Presidente Scopelliti  concentri ogni sforzo a rendere esigibili i contenuti dell’APQ. Non possiamo più sopportare che  l’impiego di oltre 500 milioni sia solo un proclamo. L ‘impegno dellaRegione Calabria deve, altresì, concretizzarsi per  incrociare, sostenere e mettere alla prova il lavoro per il Sud del nuovo esecutivo nazionale. Sono , infatti, positive e  fanno ben sperare le parole del Presidente del Consiglio Monti che ieri ha riferito ai presidenti della regioni del sud  che  non può esserci crescita del Paese senza Mezzogiorno E’ questa un evidente scelta strategica che vede la ripresa e lo sviluppo  al primo posto  nell’agenda del Governo, un forte segnale di discontinuità rispetto al Governo Berlusconi . Confidiamo molto nel Governo in carica e lo giudicheremo per i risultati e per la capacità che avrà di far recuperare le pesante distanze nord-sud che il precedente governo, grazie anche all’atteggiamento silente della regione Calabria, ha fatto aumentare drammaticamente.