“Caulonia è paese dell’accoglienza da poco meno di dieci anni. Abbiamo accolto i primi migranti quando ancora non eravamo Comune Sprar e continuiamo ad accoglierli, convinti di rappresentare la stragrande maggioranza del nostro popolo e la parte migliore della nostra storia. Infatti, sull’esperienza di Riace e su quella di Caulonia, la Regione Calabria ha elaborato la prima legge sull’Immigrazione di tutta Italia”. Inizia così la nota dell’Amministrazione Comunale di Caulonia, che vuole fare un necessario distinguo dopo quanto successo ieri, quando i genitori degli studenti della scuola elementare della frazione Focà per impedire che venisse utilizzata la scuola per accogliere 208 sbarcati il giorno prima, hanno saldato uno dei cancelli d’ingresso della scuola. Per dire orgogliosamente di essere un popolo civile e accogliente. “Il nostro è stato sempre un popolo generoso che ha conosciuto sulla propria pelle il dramma dell’emigrazione ed è quindi particolarmente predisposto a comprendere chi arriva nella nostra terra, perché in fuga da guerre, carestie e sofferenze. Durante la notte di Pasqua, ben 209 migranti sono giunti sulla nostra spiaggia ed, ancora una volta, il nostro popolo ha dimostrato la naturale predisposizione all’accoglienza”. Ad esempio lo hanno dimostrato “le tante persone che hanno raggiunto i migranti, in piena notte, quando erano ancora sulla spiaggia per distribuire loro latte caldo e coperte. Quindi, coloro che hanno trascorso l’intera giornata di Pasqua insieme ai profughi distribuendo vestiti, coperte, scarpe, pasti caldi, giocattoli. Lo hanno dimostrato le famiglie che hanno chiesto ed ottenuto di avere donne e bambini, appena arrivati, a pranzo, come ospiti nel giorno di Pasqua. I medici volontari che li hanno visitati anche a mani nude anteponendo la salute degli ospiti alla loro. I tanti volontari che hanno prestato soccorso. I tanti ospiti che hanno deciso di restare a Caulonia. Questa è Caulonia! Questa la Caulonia autentica!!!” I pochissimi facinorosi che si sono radunati dinanzi alla scuola di Focà – non più d’una ventina – per impedire di allocare i migranti all’interno della stessa per l’Amministrazione “vanno compresi in quanto persone fragili, ma non rappresentano né Caulonia, né la civilissima frazione di Focà. Tra loro solo qualcuno era in perfetta malafede ed animato da sentimenti razzisti e provocatori. Nella stragrande maggioranza si tratta di persone permeabili ai pregiudizi diffusi da parte di una martellante campagna mediatica che, molto spesso, diffonde paure ed ostilità nei confronti degli immigrati. Non intendiamo né sottovalutare, né giustificare quanto è successo ma già nei prossimi giorni saremo a Focà, per ribadire la civiltà e la generosità di cui questa frazione è stata ed è capace. Infine, Caulonia continuerà ad “accogliere” con più determinazione e forza di prima. Pertanto, la giunta comunale si impegna ad individuare, in breve tempo, una struttura da adibire come punto di prima accoglienza in casi di sbarchi e come un punto di convergenza in caso di calamità. In questo momento, facciamo appello a tutto il nostro popolo affinché continui a dimostrare, come sempre, con i fatti la civiltà di tutto il nostro Paese.”
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Caulonia . Amministrazione con orgoglio: “Noi sempre ospitali, facinorosi vanno compresi perché fragili”07/04/2015 | www.ildispaccio.it