CINQUEFRONDI – “Non in mio nome”. Questo il titolo di un’importante iniziativa che si svolgerà domani sera, alle 17, presso il Frantoio delle Idee di Cinquefrondi. L’appuntamento, organizzato dalla Cgil della Piana di Gioia Tauro, vuole essere un confronto tra religiosi e laici per una società inclusiva, tollerante, umana, oltre che un momento di riflessione sull’attuale condizione del mondo. Saranno presenti il musulmano, Imam Ahmed Berraou, i consiglieri regionali Sebi Romeo e Giovanni Arruzzolo, il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, il segretario generale della Cgil Piana, di Gioia Tauro, Nino Costatino, il dirigente dell’Ufficio diocesano dialogo interreligioso, don Domenico Caruso, il presidente del consiglio della chiesa valdese di Reggio Calabria, Attilio Scali, il segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano, il buddista, Silvio Strano, il referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, don Pino De Masi, il coordinatore della federazione studenti della Piana, Alex Tripodi. L’evento sarà concluso dal segretario nazionale Cgil, Danilo Barbi. Seguirà una serata di svago con il concerto dei “Faber Quartet”.
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Cinquefrondi. Cgil al Frantoio delle Idee per l’iniziativa “Non in mio nome”Un importante confronto tra religiosi e laici per una società inclusiva08/12/2015 | Edicola di Pinuccio