(Il Garantista 02/10/2014) - CINQUEFRONDI – La notizia clamorosa della seduta del 29 settembre del consiglio comunale di Cinquefrondi non è l’approvazione del bilancio previsionale con i voti della sola maggioranza. È un’altra, accolta in silenzio da quasi tutti i consiglieri. Verso la fine della discussione, dopo che il sindaco Cascarano ha assicurato che “il comune è in regola con i conti, le casse godono di ottima salute, non riconosceremo mai debiti fuori bilancio di questa amministrazione”, il numero 2 della giunta Scappatura avverte l’esigenza di far mettere a verbale quella che sembra una volontà di cautelare se stesso prima dell’esecutivo. Dichiara Scappatura: “I bilanci di previsione di questa giunta hanno sempre avuto un regolare equilibrio di entrate e uscite”. Ma aggiunge: “Si disconosce ogni eventuale danno o spesa non previsti o cagionati dalla nostra gestione. Qualora dovessero emergere specifiche condotte ritenute rilevanti, anche dovute a vicende riguardanti il passato, che siano addebitabili a responsabilità per indirizzo, competenza, gestione o vigilanza, l’attuale amministrazione si riserva di agire contro chiunque, al fine di potersi sollevare da qualsivoglia responsabilità personale e amministrativa”. Come va inteso l’intervento del vicesindaco?
È anche una chiamata in causa della compagine di cui fa parte, una presa di distanza? Cosa teme Scappatura che possa incombere sull’attuale gestione, non solo per effetto di scelte del passato? E se l’autotutela riguarda l’intera giunta, perché avviene con presa di posizione di un solo consigliere e non c’è un documento della maggioranza? Il capogruppo di Rinascita, Conia, manifesta sorpresa e condivisione per l’allarme di Scappatura. Cascarano da un lato pare voler contenere l’impatto di quelle parole affidate alla memoria degli atti ufficiali, dall’altro non scioglie le perplessità: “Si tratta di una constatazione di fatto del vicesindaco riferita a eventuali debiti passati sui quali si pronuncerà la Corte dei conti”. Sarebbe pure interessante capire se il sindaco abbia saputo in anticipo delle dichiarazioni di Scappatura, che senza dubbio poco si conciliano con la narrazione ipertranquillizzante svolta fino a quel punto dallo stesso Cascarano. Questi, a ogni modo, ha garantito che “ci sono le coperture” per tutte le grosse spese, il servizio rifiuti (compreso il saldo del debito 2012 con la Regione), la fornitura idrica (a parte lo storico debito monstre con Sorical, materia di tribunali) e l’illuminazione pubblica.