CINQUEFRONDI – “Un attentato al cuore di un intera comunità” esordisce così il sindaco Marco Cascarano in merito all’ennesimo danneggiamento alla rete idrica comunale, che ha costretto l’ente a sospendere il servizio di fornitura dell’acqua per le prossime ore. La ricostruzione dei fatti ci dice che nella nottata ignoti hanno sabotato una delle tre condotte di adduzione al nuovo acquedotto comunale e precisamente quello della Limina, tranciando quasi di netto una tubatura di grosso diametro, causando la fuoriuscita di elevati volumi di acqua, tali da impedire il rifornimento delle cisterne dell’acquedotto e facendo di conseguenza mancare il giusto apporto alle rete idrica. Presenti alla conferenza stampa insieme al sindaco, anche gli assessori Anna Maria Macri, Carlo Misiti, Alfonso Condoluci e il vice sindaco Anselmo Scappatura.
Il sindaco fa presente che la struttura tecnica del comune è già all’opera per ripristinare al più presto il servizio, si sta infatti procedendo alla verifica degli aspetti igienico-sanitario visto che la conduttura danneggiata è collocata su un tratto della fiumara Sciarapotamo, fermo restando che per completare tutti gli interventi occorreranno alcuni giorni.
Della vicenda sono stati informate le forze politiche cittadine e i candidati a sindaco Michele Conia e Michele Galimi. Nel frattempo è stata fatta una denuncia presso la locale stazione dei carabinieri e contestualmente è stata emanata un’ ordinanza sindacale per la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Sempre Cascarano precisa che la rete Sorical rimane comunque in funzione e vista l’emergenza ha aumentato la portata di acqua verso la rete per tentare di ridurre al minimo i disagi. Infine conclude definendo “criminale e ignobile il gesto e chi lo ha perpetrato, un atto che ha turbato la serenità di una intera comunità, ma che non ci farà indietreggiare di un solo passo”.
1 commento
Aldo Bonini
19 maggio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Ma è mai possibile che sia così facile continuare a danneggiare la rete idrica, senza che nessuno controlli o colga sul fatto gli autori di un reato di tale portata? Eppure, se non vado errato, tutte le volte che si è verificato un simile crimine, le Forze dell’ordine e la magistratura sono state chiamate in causa. Nonostante tutto, i delinquenti continuano a farla franca, a spese di un’intera comunità che, dopo anni di penuria di acqua, era riuscita a soddisfare le proprie esigenze, senza interruzioni di un servizio così vitale.
Speriamo che gli autori di tale misfatto siano assicurati alla giustizia e condannati a non poter usufruire dell’acqua, vita natural durante.