• Cinquefrondi in finale di Coppa Calabria, complice un Rossano suicida. Incontrerà i reggini della Volley Luck
    01/02/2012 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – La Publiglobe Asd5frondi è la seconda finalista della Coppa Calabria di volley maschile edizione 2011/2012.  Incontrerà per il titolo la formazione reggina della Luck vittoriosa sul Lamezia. Facile da dire, difficile da raccontare, perchè l’esito dell’incontro di stasera sarebbe potuto essere ben diverso. La Publiglobe aveva, dopo  il match d’andata vinto per 3-1 a Rossano, due risultati utili. Avrebbe dovuto comunque aggiudicarsi almeno due set per l’accesso matematico alla finale. L’incontro comincia male per Pirrottina che deve fare a meno nel sei iniziale di Checco Defina in panchina per smaltire un residuo di una fastidiosa influenza, al suo posto il giovane Enrico Demujà. Il Rossano è carico e lo dimostra subito. Rija, Nigro e compagni hanno attraversato tutta la Calabria decisi a ribaltare il risultato. Partono come un razzo e mettono sotto di sette punti (0-7) la squadra locale che appare scioccata e quasi impaurita dalla veemenza degli attacchi precisi e puntuali dai lati e dal centro. Il parziale raggiunge un divario di 10 punti sul 5-15 Rossano tra gli sguardi attoniti del pubblico giunto numeroso nonostante la giornata infrasettimanale. Pirrottina esaurisce i time-out ed è subito dopo la seconda sospensione che decide di buttare nella mischia un Defina a metà servizio. Il numero 17 porta certamente sfortuna al Rossano, questo numero si rivelerà per il sei cosentino negativamente decisivo sia nel primo che nel secondo parziale. In una squadra di volley risulta essenziale che ognuno faccia la propria parte. Il ruolo del regista puo essere, come lo è stato in questo caso, sicuramente determinante. Forse falsamente appagato, infatti, il palleggiatore ospite, Sorrentino, diventa protagonista in negativo della rimonta della Publiglobe. Commette una serie di invasioni di piede sottorete, si innervosisce e fa saltare la cabina di regia riducendo le occasioni pulite per i potenti attacchi di Nigro ed al centro di Rija. Se ne accorge il mister avversario che fa a meno di lui per il resto del parziale sostituendolo con Taverniti. Ma la musica non cambia, la Publiglobe ha acquistato fiducia,  ha raggiunto la parità al punto 17 e si è aggiudicata, quasi incredibilmente, la frazione con il punteggio di  25-18. Non cambia nulla Pirrottina nel secondo parziale ed il punteggio rimane in equilibrio fino al punto 17. La storia si ripete, perde la testa Sorrentino, infastidito dall’ennesima infrazione a lui addebitata, stavolta esagera con un gestaccio all’indirizzo della direzione di gara, viene graziato dagli arbitri ma non dal suo coach che lo scaraventa  definitivamente in panchina richiamando il suo secondo Taverniti. Non bastano le bordate di Nigro sia al servizio che alla banda, Rija quasi scompare, cala la ricezione nel Rossano e Cinquefrondi riesce a strappare anche il secondo parziale con il punteggio di 25-22. E’ praticamente finita. Lo spauracchio è passato ed il risultato è acquisito. Pirrottina, conscio di tutto ciò, inizia il valzer delle sostituzioni e fa giustamente partecipare tutta la panchina alla partita che ha regalato loro l’accesso alla finale. Fuori dal primo momento Antonio Russo che risentiva di un pestone rimediato sottorete durante il primo set, fuori anche Defina, dentro i diciottenni Demujà alla banda e Gerace al centro. Mafrica “si sacrifica” nel ruolo di opposto. E’ proprio Mafrica che sale in cattedra e mette giù una serie di colpi da maestro  e da degno sostituto dell’immarcescibile Antonio Russo. Sembra un gioco da ragazzi e lo è fino al punteggio 13-9 Publiglobe. Si spegne la luce ed una serie negativa di ricezioni consente il provvisorio vantaggio Rossano fino al 13-15. Poi l’ultimo scatto  d’orgoglio, l’ennesimo, degli atleti di Pirrottina. C’è spazio per alcune correzioni alla formazione, fuori il libero Sardanelli, protagonista di diversi recuperi spettacolari, dentro Marco Papasidero, fuori Gerace dentro Brogna. Sul 24-24 Pirrottina, tra la sorpresa di tutti, sostituisce il palleggiatore titolare Davide Russo, buona la sua prova, con il quindicenne Andrea Belcastro.  Il pubblico grida all’azzardo, ma è proprio lui che serve un perfetto assist a Demujà per il punto 25, poi si reca al servizio e mette in difficoltà la ricezione avversaria. La palla rimane nel campo ospite e Cinquefrondi con il risultato finale  PUBLIGLOBE ASD 5FRONDI VS ICQ ECOROSS ROSSANO 3-0 (25-18, 25-22, 25, 26-24)  acquista il diritto a disputare la seconda finale di coppa della sua storia dopo quella disputata sotto la guida di mister Albanese con la squadra nella quale militava quell’Andrea Neri che ritroverà come avversario nella finale contro la Luck RC.