CINQUEFRONDI – La tradizione di realizzare, in occasione della festa di San Rocco, i Deserti è una prerogativa del nostro paese. Non c’è altro posto, infatti, dove si ripete questo gesto. Negli ultimi anni però a caratterizzare i Deserti non è più lo stile e il modo della loro costruzione, bensì i fuochi d’artificio che hanno assunto una dimensione di vera e propria “gara” Per questa ragione l’Edicola di Pinuccio ha deciso di istituire un premio per la realizzazione che più delle altre rispetti la vera tradizione.
Il Deserto altro non è che la ricostruzione del capanno di pescatori posto in riva al fiume Po nel quale si isolò San Rocco dopo essersi accorto di aver contratto la peste. Fu in quel luogo isolato che il Santo visse per un periodo di tempo assistito da un cagnolino che ogni tanto girovagando nei paesi della zona risuciva a portargli una pagnotta. Il Deserto in senso lato, quindi, altro non è che la riproposizione del luogo ove avvenne il miracolo della guarigione del Santo originario di Montpellier in Francia.
A Cinquefrondi la tradizione consolidatasi nel tempo ha sempre favorito la costruzione di capanni ricoperti con arbusti provenienti dall’alveo del fiume Sciarapotamo all’interno dei quali vi era un piccolo giaciglio ed una fonte di acqua alla quale il Santo si dissetava. Il tutto adornato con le caratteristiche stelle, barchette e triangoli realizzati con canne e carta velina. Sia la struttura che richiama all’isolamento e quindi alla necessità della preghiera che le stelle di carta velina hanno univoci significati religiosi. La stella infatti nella simbologia e nell’iconografia religiosa rappresenta la luce e quindi la Fede. Da molto tempo questi simboli sono stati sostituiti da altri oggetti o arredi che si allontanano dalla tradizione dei deserti di Cinquefrondi.
L’Edicola di Pinuccio, auspicando un ritorno alla piena tradizionale realizzazione, ha deciso quindi di premiare quel Deserto che risulterà più vicino alla nostra storica tradizione carica di simbologie che deve essere rispettata e anche conservata per il futuro. Nella giornata di domenica prossima quindi, 8 settembre, giorno della festa, dalle ore 15 alle ore 17, prima della processione del Santo, una delegazione dell’Edicola di Pinuccio visiterà tutte le realizzazioni che verranno fotografate ed inserite in una speciale sezione del sito, scegliendo tra tutte quella che più di ogni altra è rispettosa della tradizione storica cinquefrondese.
La consegna del premio avverrà presso la sede dell’Edp in Piazza della Repubblica domenica 15 settembre alle ore 18,30 e verrà trasmessa in diretta web sul canale Cinquefrondi Channel.