CINQUEFRONDI – L’Edicola di Pinuccio ripete. Già l’anno scorso i volontari si erano prodigati per il recupero del vecchio presepe che raffigurava “I Mura”. Quest’anno l’opera di recupero è stata completata restaurando e portando al vecchio splendore, per certi aspetti anche migliorandola, la raffigurazione di un altro pezzo di Cinquefrondi visto così com’era una volta. Un lavoro certosino fatto diversi anni fa da Michele Manferoce insieme a Michele Albanese ed altri amici, oggi recuperato dagli autori insieme a Renato, Giulio, Gino,Ciccio. L’opera, rimasta chiusa in un magazzino per diverso tempo, torna a vivere grazie a loro.
Da stasera infatti presso la sede sociale di Piazza della Repubblica a Cinquefrondi è visitabile il presepe della “Ruga di l”Abati”, la Natività ambientata in un pezzo di centro storico della parte alta del paese e precisamente Via e largo Esculapio e Via Sirena, altrimenti detta appunto “Ruga di l’Abati”.
Materiale povero alla base della realizzazione, principalmente cartone e legno di recupero lavorato all’esterno con stucco in modo da consentire le decorazioni antichizzanti, Tetti e tegoline delle casette frutto di paziente opera di dimensionamento e posizionamento di pezzetti di canna incollati uno sull’altro uno alla volta, Fedele anche la ricostruzione dei lampioncini realizzati con filo di rame nel modello degli anni dell’ambientazione. Effetti luce particolari arricchiscono il complesso. Il presepe rimarrà aperto per tutto il periodo delle festività natalizie nelle ore serali con apertura prolungata in occasione delle giornate festive o semifestive.