CROTONE – Una partita che rimarrà certamente negli annali della storia della pallavolo calabrese per intensità di gioco e per livello tecnico delle squadre. Fortunato chi ha avuto il piacere e l’onore di assistere dal vivo alla partita più bella dell’intera stagione. Trecentosessanta chilometri, andata e ritorno, percorsi per soffrire e gioire insieme ai propri beniamini. Era mattina quando in piazza a Cinquefrondi tutti si guardavano intorno e si chiedevano a vicenda chi fosse intenzionato a seguire la squadra. Alla fine la decisione comune di affittare un piccolo pullman e via, tutti insieme, tamburi e striscioni al seguito. Arrivano e prendono posto sugli spalti una cinquantina di tifosi cinquefrondesi che riscaldano l’ambiente e le pelli dei tamburi. Nutrita anche la rappresentanza di tifosi della Luck ma meno rumorosa ed organizzata. Lo spettacolo inizia alle 17:00 in un Palakro semivuoto (riempitosi successivamente per la partita delle ragazze locali) e che mostra senza nasconderli i segni del tempo. Pirrottina e Del Conte schierano il sei titolare Mafrica e Di Marzo centrali, De Fina e Colloridi alla banda, Russo opposto, Davide Russo in regia, Sardanelli libero. Risponde mister Pavone che insieme alla sua seconda Annalisa Parra mette in campo un sestetto giovanissimo guidato dall’esperto Andrea Neri in regia, Remo S. opposto, Mercurio e Sterminio schiacciatori, Branca e Malara al centro, libero Ciccolo.
Le due squadre si studiano e non osano più di tanto fino al 6-6, poi due allunghi Publiglobe per il 10-8 e 13-11. Pavone corre ai ripari e sostituisce Malara con Remo F. La situazione si riequilibra e la Luck va in vantaggio di un punto ma Marco Mafrica rimette le cose a posto. Prima sospensione Luck (20-19) copiata da Pirrottina (20-21). Un attacco di Russo e a seguire un suo muro con Di Marzo costringono alla seconda sospensione la Luck (22-21). Sul 23-21 primo black out in ricezione per i cinquefrondesi. Tre consecutivi errori nel reparto regalano il set alla Luck che va al cambio di campo dopo 34 minuti e due miracoli di Antonio Russo risultati vani. E’ una partenza equilibrata anche nel secondo parziale, cresce il livello tecnico ed agonistico, si vede una gran bella pallavolo con gesti atletici di grande spessore. Neri sfoggia uno dei suoi colpi migliori, la palla di seconda intenzione, Defina vola acrobaticamente a recuperare una delle decine di palle in difesa, Mafrica in grande spolvero al centro, Colloridi sempre pronto all’occorrenza, l’alto Di Marzo a sfruttare la sua altezza a muro. Alla Luck però non bastano le bordate di Mercurio, sicuramente il migliore tra i giocatori della Luck insieme al fuoriserie Neri. Sul 19-15 Publiglobe Pavone chiama il suo primo time out che però non serve a smuovere la situazione. Una serie positiva di Davide Russo al servizio, ottima la sua prestazione in questo fondamentale e due attacchi consecutivi di Defina da posto 4 costringono la Luck alla seconda sospensione (21-16). Stavolta a calare in ricezione è la squadra reggina, un paio di errori gratuiti da ambo le parti consegnano al pubblico la chiusura del secondo parziale sul 25-19 Publiglobe dopo un perentorio attacco di Defina da posto 4 e dopo 23 minuti.
Dopo un’ora di gioco si va al cambio di campo in parità. Si riparte con le stesse formazioni iniziali e con lo stesso equilibrio che non regala più di un punto di distacco tra le due formazioni fino al punto 17, poi la svolta. Tre errori consecutivi al servizio ed una pessima ricezione di Sardanelli, alterna la sua prova, regalano alla Luck quel vantaggio che viene saggiamente amministrato. Non serve a Pirrottina il tentativo di alzare le difese sostituendo Davide Russo con Brogna. Un diagonale secco e perentorio di Mercurio spegne le luci anche sul terzo parziale e getta una brutta ombra sugli avversari che si ritrovano ancora a dover combattere per rimontare. 22-25 Luck il finale in 33 minuti di gioco. Il quarto parziale è quello che farà restare l’incontro nella storia della pallavolo regionale. Un set dai mille volti nel quale la Luck sembra pagare lo sforzo profuso nella prima parte di gara. L’equilibrio dura poco, dopo il punto 3 una serie di giocate pregevoli degli attaccanti cinquefrondesi ed il contemporaneo calo di Neri e compagni costringono Pavone ad esaurire i propri time out a disposizione (3-6 e 5-11). C’e spazio per le esibizioni di Defina in difesa alle quali si aggiungono le giocate direttamente fuori di Malara e Branca. La Publiglobe raggiunge il massimo vantaggio sul 16-8, ma quando la strada sembra oramai spianata verso il quinto set, la squadra di Pirrottina incredibilmente si spegne.
I tifosi assistono allibiti ed attoniti ad una sensazionale rimonta della Luck, sale in cattedra capitan Neri che sfoggia il meglio del suo repertorio, ritorna lo spettro della cattiva ricezione della Publiglobe ed i reggini , con un netto +9 ribaltano la situazione andando in vantaggio. E’ Pirrottina che tenta di interrompere la serie positiva degli avversari con il time-out sul 16-12 e poi dopo il sorpasso sul 16-17. Defina perde la calma e si fa mostrare un pesante cartellino giallo in considerazione dell’andamento del set. Ma Pirrottina scuote i suoi che sanno reagire e ristabiliscono un equilibrio che si trascina punto su punto regalando ai tifosi delle due formazioni emozioni forti da cardiopalma. Sul 24-23 Publiglobe solito cambio per alzare il muro da parte di Pirrottina, neanche in questa occasione la mossa si rivela efficace, ma sul punteggio 26-25 i tifosi cinquefrondesi saltano dai seggiolini per quello che sembrava il punto vincente. Un attacco dal centro di Mafrica viene intercettato ma non recuperato in p6 da un giocatore Luck, ma il primo arbitro anticipa il fischio e chiama la contesa. Tutto da rifare, il set riprende il balletto punto più punto meno, vantaggi annullati a vicenda, tre set point Publiglobe e due match point Luck. Dopo una battaglia durata 45 minuti l’interminabile parziale si conclude a favore del Cinquefrondi nel tripudio dei sostenitori e sull’incredibile punteggio di 36-34 Publiglobe. Le squadre sono stanche, rifanno i l sorteggio i capitani e si schierano le squadre per la battaglia finale. Le energie sembrano essere ridotte al lumicino ma paradossalmente a soffrire di tale situazione pare essere la giovane Luck tanto che si registra un perentorio +4 per la Publiglobe. Sul 4-1 l’opposto della Luck, Remo, crolla fisicamente ed ha bisogno di essere sostituito, si stravolge l’assetto tattico di Pavone e la tifoseria Publiglobe capisce che è il momento di affondare. Si levano i cori ritmati “noi vogliamo questa vittoria”.
Si va al cambio di campo sul punteggio 8-4 Publiglobe, ma la musica non cambia, anche Sterminio, preciso ed efficace fino a quel momento, spara fuori. Non servono nè un cambio nè un time out a Pavone. La panchina scalpita e viene richiamata, salgono i n cattedra Defina, Mafrica, Colloridi e Di Marzo con una serie di muri vincenti che spengono gli avversari. Andrea Neri sporca la sua prestazione con un cartellino giallo fattosi rifilare dall’arbitro per proteste sul 14-6, ma la partita era praticamente finita. Il quindicesimo punto Publiglobe viene accompagnato dalla pacifica, liberatoria e festosa invasione di campo dei tifosi cinquefrondesi che saltano ritmicamente insieme ai propri beniamini. Cinquefrondi vince la Coppa Calabria 2011/2012 e riporta il trofeo nella provincia reggina dopo due anni. Alla Luck l’onore delle armi in una guerra degna delle prime due della classe. Pavone, Neri e compagni tornano a casa con la seconda piazza conquistata in una partita che paradossalmente ha ripetuto lo stesso punteggio finale e lo stesso andamento dell’ultimo scontro in campionato.
Risultato finale
PUBLIGLOBE ASD5FRONDI vs VOLLEY LUCK RC 3-2 (23-25, 25-19, 22-25, 36-34, 15-6), durata dell’incontro 2 ore e 45 minuti. Nell’altra finale, quella femminile, vittoria delle padrone di casa del Crotone contro il Pizzo per 3-0.