CINQUEFRONDI – Con un atto grave e senza fondamento, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Dr. Zoccali, ha disposto la sospensione delle attività svolte dal Centro di Salute Mentale di Cinquefrondi con decorrenza 8 luglio 2016, “in attesa del ripristino di normale condizione di vivibilità dei locali già in uso”.
Tale decisone è stata presa senza aver effettuato alcun sopralluogo e senza alcuna comunicazione preventiva al Sindaco di Cinquefrondi, nonostante i locali siano di proprietà del comune. Il provvedimento è stato preso senza alcun tempo di preavviso e, cosa ancora più grave, senza una corretta e ponderata informazione ai tantissimi utenti del territorio che usufruiscono del servizio.
Un atto scellerato non solo perché i locali in uso al CSM sono in ottime condizioni e, nonostante la convenzione preveda che la manutenzione ordinaria e straordinaria sia a carico dell’ASP, ad oggi tutti gli interventi sono stati eseguiti da sempre dal comune a proprie spese, così come l’ASP non ha mai versato all’Ente il canone previsto per l’utilizzo dei locali.
Risulta inspiegabile che l’ASP non abbia preso gli stessi provvedimenti nei confronti delle tante strutture realmente fatiscenti e pericolose esistenti su tutto il territorio provinciale, ciò lascia intendere che dietro questa scelta si nascondano altri fini.
Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi, minoranze comprese, che ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità, si oppone con forza a questo provvedimento, che offende l’intero territorio e danneggia in modo grave la continuità terapeutica vista la delicatezza della branca psichiatrica. Il servizio riguarda gli ammalati di ben 14 comuni e garantisce oltre 8000 prestazioni annue.
Abbiamo, fin da subito, investito del problema alcuni Consiglieri Regionali nella speranza che riescano in tempi celeri a dare risposte concrete al territorio.
Infine chiediamo l’immediata riapertura del CSM entro poche ore, anche per far rientrare l’allarme sociale e la grande preoccupazione diffusasi nella cittadinanza. Come Consiglio Comunale siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative in nostro potere al fine di evitare l’ennesimo schiaffo e scippo al nostro territorio ed al fine di tutelare il diritto alla salute.
Michele Conia Sindaco di Cinquefrondi
La ventilata chiusura del Centro Salute Mentale di Cinquefrondi ci vede nettamente contrari per la validità di tutto il personale e per la qualità dei servizi che vengono erogati ad un vasto comprensorio.Le popolazioni dei tanti paesi interni,non possono essere privati di queste prestazioni eventualmente erogati in centri difficilmente raggiungibili da realtà come San Pietro di Caridà,Serrata,Giffone ecc .Sapremo rappresentare le giuste proteste della nostra gente,sapendo che si tratta di difendere un presidio funzionale e non la velleità di un campanile!!