CINQUEFRONDI – Nonostante le promesse l’ufficio postale di Cinquefrondi non riapre. La Lega dello SPI CGIL e la Camera del Lavoro di Cinquefrondi, il 9 luglio hanno tenuto un presidio simbolico davanti all’ufficio postale per sollecitare la sua riapertura dopo l’esplosione del bancomat del 25 Aprile.
Questo atto criminale ha creato disagi a tutta la popolazione in modo particolare ai pensionati. Durante il presidio sindacale, il Sindaco Michele Conia , facendoci visitare l’interno dello stabile, per costatare che i lavori erano quasi ultimati, comunicava alla delegazione che la riapertura era imminente, cioè fra 15 giorni massimo 20 considerando la protesta sindacale inopportuna. Il 3 agosto i cittadini, facendo fede alle dichiarazioni del sindaco si erano recati all’ufficio postale per il pagamento della pensione rimanendo profondamente delusi.
Bisogna costatare che sono trascorsi 26 giorni e l’ufficio postale è chiuso. Perché non riapre? I lavori sono stati ultimati? Quali altri motivi impediscono la sua riapertura? Per porre fine ai disagi che costringe la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi per usufruire dei servizi postali , la lega dello SPI CGIL e la Camera del Lavoro di Cinquefrondi, si attiveranno per indire un incontro presso la sede del Comune invitando l’amministrazione comunale, i partiti politici, le organizzazioni culturali per valutare la necessità di una mobilitazione unitaria in difesa del bene comune. Ciò è indispensabile affinché l’ente poste italiane dia risposte certe e si assuma le dovute responsabilità. Giorgio Castella Segretario lega dello SPI CGIL Michela Tripodi
A stretto giro la risposta del sindaco di Cinquefrondi Michele Conia arriva via facebook. Nel suo profilo personale così annuncia: “Informo i cittadini che sabato riaprirà l’ufficio postale di Cinquefrondi, ringrazio il dottor Aragozzino e la direttrice della posta di Cinquefrondi per la costante collaborazione che hanno tenuto con il sottoscritto”
1 commento
rinnovo
5 agosto 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Vorrei ricordare il seguente post dell’amico Sandro che ha ultimamente perso la lingua….
sandro
7 luglio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Chi sparata se la potevo risparmiare si sono ricordato dopo 3 mesi che esistono i pensionati i lavori sono già iniziati mi pare che ci sia stata un sollecitazione sia della vecchia amministrazione che della NUOVA SVEGLIAAAAA…
Mi pare che le sparate non si possono risparmiare…..