CINQUEFRONDI – “Non abbiamo vinto come avremmo sperato ma cerchiamo il dialogo ed il confronto per il bene del paese. Siamo aperti ad dibattito, vogliamo rispetto e non accettiamo insulti e vessazioni”. E’ questo lo spirito della manifestazione che il locale circolo del Pd ha tenuto ieri sera in piazza della Repubblica a Cinquefrondi. Un’assemblea pubblica a fronte delle ultime vicende locali con al centro un manifesto di Rivoluzione Civile, aspramente criticato dal Pd rispetto al quadro politico delineatosi nel post elezioni. Lo hanno rimarcato con forza Francesco Rao, Lucia Alì, Alfredo Roselli e Michele Galimi. Rao ed Alì hanno espresso soddisfazione per aver conquistato appieno una Camera e di essersi confermati maggioranza relativa al Senato – seppur consci della limitatezza dell’attuale legge elettorale che ha azzoppato un’affermazione completa. Hanno ragionato dello stallo creatosi dal successo debordante del M5S a cui hanno rivolto inviti pressanti affinché il leader Grillo possa venire a più miti consigli ed assumersi contestualmente le proprie responsabilità di governo di fronte alla nazione.
Roselli ha tuonato perentorio “la sinistra divisa ha perso – checché se ne dica – anche a Cinquefrondi, e la destra – data per spacciata – si è manifestata ancora una volta nelle urne”. La disamina dal largo spettro si è intenzionalmente spostata nell’ambito locale quel tanto che basta per rinfocolare le polemiche basate su convincimenti e letture di dati evidentemente contrapposti a cui non si è sottratto Galimi il quale non ha lesinato autocritica e pesanti affondi. Parlando di “megalomani di turno a cui le macerie attuali fanno pur comodo” ha ammesso una certa lentezza dei partiti nel leggere i bisogni della gente da cui è dipesa la straripante vittoria del movimento grillino quale catalizzatore del malessere dei cittadini. Ha elogiato Bersani definito un galantuomo onesto, che da mediatore, nonostante gli insulti personali ed i vituperi immeritatamente ricevuti, ha teso la mano a Grillo invitandolo a confrontarsi sugli otto punti redatti per affrontare nell’immediato l’emergenza. Invito sinora rimasto evidentemente disatteso dal “guru” genovese.
Poi ha rivolto le sue attenzioni verso i competitors locali e mentre alla maggioranza ha riservato apertura di credito con l’intento di fare comunità in un momento particolarmente drammatico per la cittadinanza e per la democrazia, ai colleghi di Rinascita, in particolare, ha riservato ben altra attenzione. Dopo aver respinto al mittente le critiche mosse prima e dopo la recente campagna elettorale ha elargito con sarcasmo considerazioni ferine. Nel ribadire che “una certa idea di sinistra radicale è stata radiata dalla storia e bocciata dagli elettori con l’assenza di rappresentanza parlamentare”, ha sentenziato che non basta avvelenare i pozzi della politica e crearsi nemici a tutti i costi per attrarre il consenso. Peraltro alle personali accuse rivoltegli, di inconcludenza e fallimento, ha risposto mutuando una allegoria calcistica: “Io almeno qualche scudetto l’ho vinto, altri bravi solo a blaterare, finora mi pare abbiano raccolto zero tituli”. Caustico ed irriverente, replicando Mourinho.
2 commenti
Domenico Di Traché
11 marzo 2013 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Che ridere, pare di essere a Porta a Porta dei poveri. Settimane dopo le elezioni ancora a Cinquefrondi si fa l’analisi del voto. E che analisi…
A leggere i proclami hanno vinto tutti: Rivoluzione civile per aver avuto 836 voti alla Camera; Il Pdl per averne presi 796 al Senato. Meglio fa il Pd, che ha vinto (“anche se non come avremmo sperato”) senza nemmeno specificare i dettagli.
Oltre ai comunicati trionfali, al voto è seguito anche uno scambio tra un elettore di sinistra, uno del Pd e uno di Rivoluzione civile, proprio tra i commenti del Vostro sito. Scambio cominciato con argomenti di significato, e finito (quasi) tra gli insulti.
Ora leggiamo dei Democratici. Per loro il problema è solo Conia (ma quanta paura gli fa sto Conia per averlo eletto a loro nemico numero uno?). Al massimo può aver pesato “Una certa lentezza dei partiti” che ha favorito il voto di protesta…
Complimenti. Riflettere sul voto al Pd dopo fusioni-scorpori-miscele-separazioni che hanno fatto finire seduti uno vicino all’altro ex nemici, sarebbe stato troppo? Valutare se gli elettori Pd (650 alla Camera e 673 al Senato) siano di piu o di meno di quelli delle forze che lo compongono (Risveglio popolare, Margherita, Pds), non sarebbe utile?
Osservare con più attenzione i voti al M5S (413 alla Camera e 366 al Senato), ottenuti senza una sede attiva in paese, solo sulla spinta della rete e dell’informazione nazionale, non sarebbe poi interessante? Non vi dice niente che la metà dei voti del Pd, di Rc, del Pdl, si è potuta esprimere al di fuori delle clientele del voto di scambio e delle pressioni familiari? Non temete che se la gente davvero vota secondo coscienza (e non per profitto) i primi a scomparire sarete voi?
Continuate così, fatevi del male. Non volete capire che chi ha creato i problemi non è il più adatto a risolverli. Non volete capire che per chi fa politica da 30 o 40 anni non si puo parlare di rinnovamento. Non volete capire che siete in grandissima parte da rottamare, come buona parte della vostra storia politica locale… altro che zero tituli…
Ma basta aver pazienza, alle prossime elezioni verrete travolti anche voi. Un’onda che continuerete a non capire vi azzererà. Forse quello sarà il momento per ricominciare a sperare.
ELETTORE RpC
13 marzo 2013 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Tanto per precisare RpC sta per elettore di Rinascita per Cinquefrondi….per quanto riguarda la tua voglia di ridere….ne prendo atto e sono contento per te ma….tra i proclami a cui fai riferimento vi è quello affisso sui muri da Rinascita per Cinquefrondi che recita….”Il rapporto schietto e sincero con i nostri concittadini ci impone anche di affermare pubblicamente il grande fallimento, a livello nazionale, della lista Rivoluzione Civile e su questo abbiamo già avviato una serie e profonda riflessione al nostro interno.”…..Per quanto riguarda l’onda a cui fai riferimento…. ricordo….che Rinascita per Cinquefrondi è nata tre anni fa proprio perchè evidentemente aveva gia’ allora compreso quello che stava per verificarsi e non a caso oggi l’onda Grillo di cui parli, ritengo, a fronte del 25% nazionale a Cinquefrondi si è fermata al 13%…!!! Hanno….quelli di Rinascita…..nel proclamo…..tentato di dare qualche consiglio agli attuali dirigenti del PD….ma dal Comizio analisi….non mi è parso abbiano intenzione di prenderlo in considerazione…..a noi elettori le valutazioni quando saremo interrogati…!!! A presto e da elettore….grazie per il contributo…sempre utile a capire per poter scegliere!!!