CINQUEFRONDI – La Maggioranza “Uniti per il Popolo”, alla luce dell’ inaudita e strumentale polemica sollevata ad arte dai soliti detrattori, riguardo il servizio di spazzamento, continua a subire mistificazioni di chiaro ed evidente pregiudizio politico. Ancora una volta il livore nei confronti di una giovane classe dirigente e l’ “ansia” delle prossime elezioni comunali hanno prevalso sulle minoranze locali che continuano imperterrite una battaglia contro i mulini a vento. Bisogna precisare, prima di tutto, che ogni consigliere comunale, nella sua facoltà, ha il diritto/dovere di informarsi e di attuare ogni attività politica per l’espletamento del proprio mandato. A tal riguardo non comprendiamo l’allusione politica sollevata da Rinascita per quanto concerne “la notizia appresa dagli organi di informazione locale”. Premesso che questa nota viene diramata al fine di ripristinare fatti e verità in ragione della responsabile quanto autorevole gestione amministrativa e non per rispondere nell’immediato ad una interrogazione consiliare per la quale ci riserviamo, giuste le acquisizione tecniche amministrative, di rispondere nei modi e nei tempi previsti dal regolamento locale.
La strategia politica posta in essere dalle minoranze altro non è, alla luce della regolare ed oculata gestione amministrativa, una vera e propria campagna denigratoria con il solo intento di offuscare la buone immagine ed uno storico risultato politico, ottenuto nel settore dei rifiuti e dell’ambiente, da una maggioranza che, contrariamente ai propri avversari, rivendica risultati ed autentico consenso. Per amore della verità, per la serenità dei nostri cittadini, per la buona immagine della nostra Cinquefrondi e, soprattutto, per rimarcare la sostanziale differenza tra questa maggioranza ed i nostri avversari, teniamo a precisare che l’Amministrazione Cascarano non ha mai avuto il problema, contrariamente a quanto avvenuto in passato anche nel settore rifiuti, di ricorrere allo strumento del debito fuori bilancio poiché tutte le scelte politiche, oltre ad essere un vero modello di cambiamento e di rivoluzione, hanno sempre avuto la regolare e necessaria copertura finanziaria al fine di non gravare e non esporre l’Ente ed i cittadini a potenziali debiti.
Ancora più singolare e politicamente strumentale appare tale interrogazione dal momento che le contestazioni fanno riferimento agli anni 2010/2014, a dimostrazione di quanto prima richiamato sulla frenesia delle prossime elezioni comunali. Inoltre, riteniamo abbia un maggior rilievo richiamare, anziché futili polemiche, il rivoluzionario servizio della raccolta differenziata spinta il cui apprezzamento ed entusiasmo da parte dei cittadini viene testimoniato da una collaborazione esemplare e senza precedenti nella storia della città. Il servizio di spazzamento altro non è che la naturale conseguenza, nel rispetto dell’esercizio finanziario, dell’ambiente e del decoro urbano, a quanto oculatamente e strategicamente programmato da questa classe dirigente nel settore dei rifiuti. Presto questo ulteriore servizio, come ogni scelta portata avanti da questa maggioranza e sostenuta da un intero popolo, darà più servizi, più qualità della vita e, principalmente, più decoro ad una città che ha creduto, insieme a noi, in un progetto che per altri sembrava impossibile.