REGGIO CALABRIA – Nel segno e nella continuità della strada intrapresa, come promesso ed in seguito agli impegni presi nel corso dell’ ultima riunione di Delegazione Trattante tenutasi il 6 dicembre 2011, oggi, ad inizio d’anno e per la prima volta, si è tenuta la riunione di Delegazione Trattante. In questa sede il Direttore Generale ha dichiarato l’ obiettivo di pervenire, con un calendario di incontri, alla sottoscrizione del Ccia ed alla definizione di tutti gli istituti contrattuali oltre che la dotazione organica. Registriamo l’importante novità che all’inizio dell’anno ci si sieda per aprire il confronto con le Rappresentanze Sindacali e che si sia chiuso un accordo transattivo sui buoni pasto per il periodo 2008/2011. L’accordo di dicembre 2011 aveva portato, malgrado il lugubre lamento di uccellacci che sbeffeggiavano l’accordo fatto e, allora come oggi, con la firma delle sole organizzazioni sindacali scriventi e dei loro Rsu, un acconto della “misera” somma di 500 euro e la volontà dell’Amministrazione di dare, a tutti i dipendenti un modesto acconto sui buoni mensa; anche oggi con la disponibilità della dott.ssa Rosanna Squillacioti, direttore generale dell’Asp, e grazie alla perseveranza da formiche delle scriventi, si è concluso un altro accordo che da un taglio netto con il passato e chiude una pagina sperequativa perpetrata dalle precedenti amministrazioni nei confronti del personale dell’Azienda Sanitari Provinciale n. 5 di Reggio Calabria, chiudendo in maniera, soddisfacente, un accordo che porterà di media oltre 200 buoni pro-capite per gli anni dal 2008/2011. Crediamo che in momento di grave crisi come quella che si sta vivendo e con il blocco dei contratti nazionali, anche un “piccolo” (!?) aiuto come questo dia un po’ di sollievo ai soliti tartassati. E nel mentre le scriventi si facevano carico e prospettavano la proposta alla Parte Pubblica, la Cgil e la Uil, convitati silenti, assistevano senza firmare né la presenza né l’accordo sottoscritto anzi, all’ora di pranzo se ne andavano, come se fosse una partita di tresette col morto. Non riusciamo a capire tale atteggiamento, ma finchè siamo noi poco importa anche perché ci siamo fatti carico di rappresentare anche i lavoratori che dovrebbero essere da loro rappresentati. Evidentemente il “particolare” e la loro la difesa di orticelli personali, interessa più del generale, forse per loro è meglio sproloquiare diffamando tutto e tutti, a noi invece il dovere sino al possibile e non solo, di chiudere accordi nell’interesse della totalità dei lavoratori. Dagli irriducibili talebani di Cgil ed Uil ci aspettiamo che al momento della consegna dei buoni, rifiutino gli stessi in coerenza con loro stessi, evitando l’effetto di non firmare accordi e di mangiare nel piatto dove sputano! Alla dott.ssa Squillacioti, cui va il plauso per l’onere che si è assunta liquidando anche ciò che non era sicuramente imputabile alla sua gestione, il nostro ringraziamento e l’invito a continuare su questa strada nell’ interesse dei lavoratori dell’Asp ed un arrivederci al 9 febbraio p.v., nell’auspicio di firmare un altro “piccolo accordo” su tutti gli istituti contrattuali, in una parola la predisposizione di tutti gli atti propedeutici e la sottoscrizione del Contratto Collettivo Integrativo Aziendale.
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Cisl-Fp, Fials e Fsi plaudono alla Squillacioti: “Si è impegnata ad arrivare al Contratto integrativo aziendale”13/01/2012 | Politanò, Ferraro, Calandruccio, Cisl Fp, Fials, Fsi | Comunicato