MAMMOLA – Si è conclusa il 1. settembre a Mammola la tradizionale festa patronale di San Nicodemo abate basiliano. Ogni anno la prima domenica di settembre si celebra la ricorrenza della traslazione delle reliquie del santo dal Santuario in suo onore sito sul monte Cellerano alla Chiesa S. Nicola di Bari in Mammola. Infatti dopo i tradizionali nove Venerdi al Santuario, la festa religiosa si è svolta il sabato con la consueta processione verso la grancia basiliana di San Biagio accompagnata da un enorme numero di persone. Come tradizione oltre alla statua con il busto in oro, le donne mammolesi hanno portato in processione, in segno di voto, il reliquario con all’interno l’osso mandibolare del Santo eremita. Nella spiazzo antistante la Grancia si è svolta la predica del parroco don Alfredo Valenti che, preparando un discorso molto interessante sulla figura di San Nicodemo ha spinto i molti mammolesi residenti e non alla riflessione.
Una folla immensa ha accompagnato domenica assieme al tradizionale sparo dei fuochi e alla banda musicale di Cinquefrondi l’uscita del Santo dalla chiesa San Nicola di Bari, per dare via alla tanta attesa processione per le vie del borgo. E’ difficile spiegare cosa succede ogni anno in ricorrenza della festività patronale di San Nicodemo. Non c’è ragazzo, adulto, anziano che non conosca le sue gesta, le sue grazie, i suoi miracoli. Questa e la grande forza dell’appuntamento annuale che anche questo anno si è rinnovato nel centro della Vallata del Torbido. La grandezza del Santo sta proprio nella grande attualità dei suoi principi e insegnamenti che hanno segnato la fede e la storia della cittadina di Mammola.
Al suggestivo “cammino di fede” oltre a tutta l’amministrazione comunale di Mammola con in testa il sindaco Antonio Longo erano presenti alcuni pellegrini provenienti da Cirò, la cittadina del crotonese dove nacque il Santo, accompagnati dal parroco don Giovanni Napolitano e dal presidente della Pro Loco Rosaria Frustillo oltre al deputato del Partito democratico l’on. Nicodemo Oliverio e al sindaco del comune di Sant’Agapito (Isernia) Giuseppe Di Pilla sempre presenti e vicini alla figura del Santo. La processione è stata ripresa dalle telecamere dell’emittente regionale Telemia (sponsor ufficiale della festa) che con la presenza di Pino Carella ha registrato una puntata speciale del programma “Radici in festa”.
Per quanto riguarda il programma civile, sabato si è esibito il gruppo musicale “Natino Rappoccio e i Taranta Tarantella” che ha ricevuto gli onori del pubblico. Da applausi si è rivelato anche il grande concerto del gruppo degli Sugarfree, che specialmente tra le persone più giovani ha riscosso un successo senza limiti. Il gruppo ha allietato i suoi fans, con il suo vasto repertorio concludendo il concerto con le canzoni più famose “Cleptomania” , “Scusa ma ti chiamo amore” e “Pura e semplice”. Il gruppo è stato molto disponibile con il pubblico anche dopo il concerto, infatti molti si sono fermati per qualche foto e autografo. A conclusione di tutti i festeggiamenti, la ditta Euro Pirotecnica ha eseguito lo splendido spettacolo di fuochi d’artificio. Mammola anche quest’anno ha saputo onorare nel migliore dei modi il suo Santo patrono.