REGGIO CALABRIA – “Gente che ama la gente…” sono le parole del nuovo inno ufficiale del Popolo della Libertà a fare da cornice musicale al Primo Congresso Provinciale del Partito. E di gente, quella del Popolo della libertà, a Villa San Giovanni ce n’era davvero tanta. Tantissimi accorsi in massa a partecipare ed animare i lavori del Primo Congresso Provinciale che ha incoronato i nuovi vertici alla guida del coordinamento di Reggio Calabria: il neo coordinatore Roy Biasi ed il suo Vice Vicario Peppe Pedà. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. Lo si legge in volto agli organizzatori dell’evento. Lo si intuisce chiaramente sin dalle prime parole dell’on. Nino Foti, coordinatore provinciale uscente al quale tutti quanti i partecipanti al dibattito hanno inteso rendere onore ai giusti meriti per l’impegno profuso in questi anni risultato determinante per la costruzione ed il definitivo radicamento del partito in provincia di Reggio Calabria. “Il Popolo della Libertà di Reggio Calabria, caro Raffaele – così l’on. Foti rivolgendosi al Presidente del Congresso Fitto – è tutto qui, oggi, e ti ringrazia per essere con noi. È un grande onore”. Applausi a scena aperta. Unanime, infatti, il coro di apprezzamenti profusi a favore del Presidente Fitto che ha subito ricambiato, in modo gentile e cordiale non sottraendosi alle telecamere ed ai fotografi, dispensando abbracci e foto ricordo a tutti e garantendo l’assoluto regolare svolgimento del Primo Congresso Provinciale del PDL di Reggio Calabria. Ed un partito che cresce può farlo solo con “Cuore & Libertà”, come si legge nel frontespizio dell’opuscolo distribuito in sala e, peraltro, come ribadito dal neo Coordinatore Provinciale Roy Biasi giunto letteralmente “di corsa” sul podio dei relatori iniziando, sin dalle prime battute, un appassionato e vibrante intervento. “Sono molto emozionato e commosso. – esordisce il Coordinatore Provinciale Roy Biasi nel suo intervento – “già perché questo è un giorno da ricordare, non solo per il sottoscritto. Questo congresso rappresenta una pietra miliare per il partito del Popolo delle Libertà. L’onorevole Nino Foti lascia a me ed a Peppe Pedà una eredità pesante. – dichiara Roy Biasi levandosi la giacca di dosso per restare in maniche di camicia - Pesante nel senso che non sarà certo facile fare meglio di quanto a saputo fare lui. Il momento in cui viviamo è particolare ma sono certo che con l’aiuto di tutti voi riusciremo ad affermarci sempre di più come partito ed a diventare per tutti, indistintamente, degli interlocutori privilegiati ed un autorevole punto di riferimento. Per far si che questo accada noi abbiamo le idee chiare. Diciamo No alla Ndranghetà ed alla Borghesia Mafiosa che rappresentano una cappa che uccide il nostro territorio e soffoca il futuro dei nostri giovani. Gridiamo forte, rivolgendoci a Roma, il nostro no all’isolamento della Calabria a causa degli interminabili lavori sull’A3, no ai tagli incondizionati dei treni e dei voli. Sono questi i primi temi che pretenderemo come partito che siano posti al centro dell’agenda degli impegni dei nostri parlamentari nazionali, dei nostri consiglieri regionali e di tutti i rappresentanti politici del partito presenti nelle Istituzioni. Perché – conclude Roy Biasi tra gli applausi della platea - come ci ricorda il nostro inno è Grande il sogno che ci unisce, un sogno grande che si realizzerà, grande la forza che ci diamo, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre. Grande la voglia di lottare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà. Perché Noi siamo il popolo della libertà”. Ancora una volta applausi insieme con l’apprezzamento espresso dalle parole a lui rivolte da parte del Presidente del Congresso Raffaele Fitto. Ovviamente non meno condivisi ed apprezzati poi il saluto del Vicario Provinciale eletto Peppe Pedà cui è seguito l’appassionante e “caldissimo” intervento del Presidente Scopelliti, Coordinatore Regionale PDL. Alla fine tutto si svolge come previsto. Sono trenta i nuovi componenti del coordinamento provinciale risultati eletti a margine delle operazioni di voto e di scrutinio. Ai primi quindici componenti della lista collegata al neo Coordinatore Roy Biasi ed al Vice Pedà se ne aggiungono così altrettanti membri eletti in seno al Congresso: Carabetta Vincenzo, Cordova Luigi, Costarella Maurizio, Denaro Gregorio, Macrì Francesco, Malgeri Antonio, Messina Antonio, Parrello Vincenzo, Romeo Mario, Santagati Domenico, Savo Vincenzo Andrea, Schiavone Rosario, Sorbara Gianfranco, Vazzana Carmelo e Zappia Cesare. A darne l’annuncio lo stesso Presidente del Congresso Raffaele Fitto, trattenutosi fino alla fine dei lavori nonostante l’ora tarda ed il lungo viaggio in auto fino a Lecce ad attenderlo. Un Presidente Fitto che, nel suo intervento conclusivo, ha voluto esprimere anche lui un sentito e caloroso ringraziamento all’on. Nino Foti anche a nome del Presidente Berlusconi e del Segretario Nazionale Alfano rivolgendogli parole di stima e di riconoscenza “per quello che l’amico Nino Foti ha saputo fare a Reggio Calabria alla guida del Partito è una cosa importante, ha sempre difeso i nostri valori ed ha imposto il PDL di fatto come protagonista della vita politica” senza risparmiarsi nei complimenti esprimendo un personale apprezzamento nei confronti del neo coordinatore Roy Biasi “La scelta di Biasi e di Pedà – ha concluso Fitto – lascia ben sperare per il futuro del Partito. Due persone evidentemente capaci e capaci di trasmettere notevole entusiasmo. Sono rimasto molto colpito dalle parole del neo coordinatore Roy Biasi a cui auguro buon lavoro, unitamente a quanti lo sosterranno in seno al coordinamento provinciale. Con Roy avremo modo di rincontrarci presto poiché è ferma intenzione del Presidente Berlusconi promuovere appunto un momento di sintesi e confronto con i centoventi nuovi coordinatori eletti in questa prima stagione congressuale del partito.”