Cinquefrondi – Con una lunga carrellata di cose fatte ed altre che attendono il compimento del secondo mandato cercato in una piazza infreddolita di febbraio il sindaco uscente Michele Conia ha chiesto con forza ai cittadini il consenso per la continuità amministrativa dell’esperienza Rinascita per Cinquefrondi. “Un impegno per fare crescere il paese“ dopo la consiliatura in via di esaurimento che ha consegnato ai cittadini, secondo il sindaco, una città nuova e diversa rispetto a prima.
Un comizio – che ha di fatto aperto la campagna elettorale per le comunali 2020 – sponsorizzato dal capogruppo Fausto Cordiano che ha ricordato l’esperimento Rinascita come un laboratorio politico riuscito ed imitato riproposto alle orecchie dei cittadini già dalla scorsa estate, alla festa dell’associazione, come apripista di una lunga rincorsa verso le urne.
Un programma quasi interamente realizzato è stato il biglietto da visita che i due maggiorenti hanno voluto evidenziare quale risultato di un quinquennio lungo e travagliato “durante il quale abbiamo piantato semi ovunque, che sono diventati alberi e frutti’ è stata la similitudine di Conia che presto diverranno raccolto a beneficio della gente. “La politica si fa quando si vince e quando si perde, senza scappare’ è stata la stoccata del portavoce di Rinascita il quale è passato poi al lungo elenco di risultati prodotti nel corso della sindacatura dai servizi sociali (taxi, short list, mensa, scuolabus) alle opere pubbliche (da piazza Castello a parco Impastato) passando per la cultura e l’associazionismo stabile (casa delle associazioni, fondi Creazzo e Tropeano).
E poi la risoluzione delle posizioni debitorie del Comune, ma anche le bonifiche ambientali ed i tanti cantieri aperti (liceo musicale) e quelli di imminente avvio (1,5 milioni di euro per finanziare il progetto Borgo Futuro ed il centro storico, via Garibaldi, la nuova toponomastica e la ristrutturazione del PalaBonini) tra gli altri. Le battaglie per il federalismo fiscale “che ha portato nelle casse comunali un’aggiunta di 55mila euro“ e la stabilizzazione a 24 ore degli Lsu/Lpu sono state le rivendicazioni del sindaco pronto a continuare la lotta in favore dei tirocinanti in mobilità già nel secondo mandato.
Fin qui la cronaca dei dati, anche se il vero succo politico è stato condensato nella richiesta della riconferma amministrativa che vede in Conia l’indiscusso candidato di Rinascita – che ha anticipato una squadra parzialmente rinnovata con una ricetta composta dal sapiente dosaggio di veterani e facce nuove – in una sorta di plebiscito per acclamazione noto già da tempo. Nel lungo elenco proposto Conia non ha certo dimenticato la simbologia della nave “che ha ripreso la rotta per il bene di Cinquefrondi “, la stessa che dopo le dimissioni-lampo poi rientrate in quel drammatico marzo 2018, ha lasciato in porto Longo, Valentino e Sorbara ed il cui capitano, sicuro al timone, ha dettato le regole per la contesa cittadina: “proviamo a fare – ha chiarito – una campagna elettorale senza odio e senza veleni“.
Infine l’appello: “Noi pronti a dialogare con tutti ma pubblicamente ed in modo trasparente, senza inciuci“ con il guanto della sfida lanciato verso le altre liste e gli altri candidati invitati ad uscire allo scoperto per verificare nomi e progetti.
1 commento
Tino Casuscelli
10 febbraio 2020 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Fare di tutto e bene per la riconferma di Michele affinché il lavoro svolto trovi la sua naturale attuazione. Un grande “IN BOCCA al lupo”.