PAOLA – Le coreografie della danza orientale e i canti e i ritmi della tradizione siciliana sono stati i protagonisti del secondo blocco di spettacoli di Opah Festival, la manifestazione organizzata a Paola dal Consorzio Musicisti Calabresi. Piazzale Sette Fontane, uno degli spazi storici del centro storico della cittadini tirrenica, ha fatto da scenario, il 12 agosto, alla spettacolare performance delle danzatrici del gruppo El Raqs, viaggio in Oriente. Si è trattato di un autentico itinerario storico e geografico nei paesi mediorientali dove è nata e si è sviluppata la tradizione conosciuta comunemente come danza del ventre.
Lo spettacolo è iniziato con l’intervento del sindaco di Paola, Basilio Ferrari, che ha portato il saluto dell’amministrazione al pubblico di Opah Festival rimarcando “la centralità nel cartellone dell’estate paolana, realizzato pur a dispetto dei problemi economici con i quali la giunta ha dovuto confrontarsi” e soffermandosi sulla caratterizzazione del festival quale “sorpresa nel panorama estivo della costa tirrenica per la capacità di rendere visibile la città di Paola e di attirare a Paola pubblico proveniente anche da altri comuni”. Il 13 agosto la Villa Comunale ha visto l’esibizione dei siciliani I Beddi. Con un concerto di travolgente energia hanno reso la serata particolarmente gradita al pubblico che ha affollato il fresco giardino paolano. Con mandolini, organetti, zampogne, chitarre e tamburelli i sei musicisti de I Beddi sono stati capaci di spaziare tra serenate, tarantelle e canti di rara bellezza ed antica tradizione con la leggerezza e l’allegria necessaria per fronteggiare la calura delle sere estive.
Il programma di Opah Festival prosegue con altre tre serate pensate per continuare a spaziare nelle tradizioni delle terre di mare. Il 16 agosto in Piazza IV Novembre sarà protagonista la tradizione strumentale dei barbieri. Tipica dell’Italia meridionale è stata per lungo tempo l’abitudine di rendere luogo si socialità e di musica d’insieme la sala da barba dove, deposti i ferri del mestiere, i rasoi e le forbici facevano spazio a chitarre e mandolini per allietare le domeniche e i giorni di festa riunendo amici e clienti. Questa tradizione rivive nelle note del Duo da Barba, composta da Torquato Tricomi e Turi Pappalardo, specialisti nel “tagliare” le note. Il 17 agosto sul Lungomare paolano il Ballo dei Giganti racconterà in forma di tarantella itinerante lo scontro tra cristiani e saraceni delle coste calabresi sublimato nella forma di una tarantella di corteggiamento tra un re saraceno e una regina bianca, statue di 4 metri che danzeranno animate e guidate dal ritmo dei tamburi.
Per concludere questa sezione di Opah Festival, il Chiostro del Complesso Sant’Agostino il 18 agosto vedrà lo svolgersi, esclusivamente in forma acustica, del concerto dei solisti del Quintetto d’archi Malibran, votati a riproporre nel mondo le melodie del compositore catanese Vincenzo Bellini, al quale è intitolato il tempio della lirica siciliano nel quale svolgono la loro quotidiana attività di professori d’orchestra.