• Cronaca di una giornata parlamentare. Ma questa non è politica e la stanchezza può prendere il soppravvento sull’indignazione
    07/06/2012 | Rosanna Giovinazzo | Edicola di Pinuccio

    6 GIUGNO 2012: una giornata indimenticabile in Parlamento. Ancora insistono, imperturbabili, i nostri amati parlamentari, sicuri come sono che la legge elettorale, che non elegge ma nomina, non verrà cambiata mai. Sicuri come sono dei loro scandalosi, oltre che immeritati ed immotivati compensi, offesa vivente all’onestà ed al lavoro. Insistono senza ritegno alcuno. Ricorrendo alle solite tattiche vili e disoneste: franchi tiratori, assenze strategiche, accordi e tradimenti ecc. Negato l’arresto del senatore De Gregorio, accusato di appropriazione indebita di 23 milioni di euro tramite i finanziamenti pubblici al quotidiano L’Avanti.  E nello stesso giorno, la moglie di Bruno Vespa viene eletta, da questo stesso Parlamento, garante della privacy (ma il conflitto di interessi non c’è più?) Ed è sempre nello stesso giorno che l’assemblea regionale della Lombardia respinge la mozione contro Formigoni. Di fronte a tanta sfacciataggine di chi sente sicuro di poter tenere a scacco un paese intero, di fronte a tanta evidente violenza morale nei confronti di una popolazione che soffre perché sempre più indifesa, che fare? Non ho risposte, se non quella di continuare a dire che questa non è politica. Ma incombe un  pericolo: che la stanchezza prenda il sopravvento sull’indignazione.