RIZZICONI – Un progetto, cofinanziato dalla Provincia di Reggio Calabria, che punta a promuovere e coordinare le attività oratoriali in tutto il comprensorio reggino; parte dalla fascia tirrenica, dalla Diocesi di Oppido – Palmi, il percorso intrapreso dal Csi. Un incontro ricco di spunti, con un’ottima adesione, già si registra un terzo delle parrocchie (in totale 66) che hanno scelto di far praticare sport ai propri giovani nei campionati Csi, che ha visto il paterno abbraccio di monsignor Francesco Milito al Comitato reggino. « Dalla mia esperienza – esordisce Paolo Cicciù, consigliere nazionale Csi – sono sereno nel dire che non è una “cosa scontata” l’avere dei vescovi attenti e premurosi alle nostre attività, ma ancor più alla nostra idea di sport. Per questo mi sento di ringraziare il vescovo Milito, tutti i sacerdoti della Piana di Gioia Tauro, che ormai da qualche anno sostengono il Csi in questo percorso di crescita e di confronto».
L’incontro, fortemente voluto da monsignor Milito, si è tenuto alla Casa di Maria di Nazareth a Rizziconi, una struttura con diversi campi da gioco. Presente anche il direttore del Csi Sportinfest, Antonio Nucera « è confortante vedere realtà come questa; mostrano quanto cammino positivo è stato fatto sinora e quante potenzialità si possono ancora “sfruttare”. La mia esperienza del Csi, fatta da ragazzo, mi parla di grande scommesse sui giovani, sulla loro crescita personale, prima ancora che sportiva. Questo Festival è forse la manifestazione più “colorata” di tutto questo: tantissimi appassionati, assieme. Questo – conclude il telecronista Sky – è il vero segreto del Centro Sportivo Italiano che lo rende sempre affascinante anche 70 anni dopo la sua fondazione».
Monsignor Milito ha parafrasato lo slogan del progetto in «giocare per amore», un invito: amore verso la propria terra, amore verso il proprio futuro. Un apporto concreto, quello del vescovo della diocesi di Oppido – Palmi, che ha in primis convocato i sacerdoti per far conoscere loro in pienezza, l’aderenza dei principi del Csi a quelli del Vangelo. «Quando parliamo di rivoluzione culturale – sostiene Paolo Cicciù – ci riferiamo proprio a questo: dietro i quasi 10.000 soci del Csi provinciale c’è tantissimo lavoro; in primis di valori. Non siamo disponibili a barattare con nulla la nostra origine, non facciamo passerelle, cerchiamo le copertine migliori per tutti i nostri campioni; quelli dei campetti impolverati della Locride oppure dei quartieri difficili delle nostra città. Quelli di Taurianova, San Ferdinando, Gioia Tauro, per noi tutti hanno pari dignità e sono da serie A. In questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione provinciale – conclude Cicciù – che ci ha sostenuto con il progetto “Giocare per credere”, dove l’investimento prima ancora che economico, è sociale ».
E proprio venerdì 18 ottobre, dalle 11.00 si terrà un incontro – confronto presso la sala monsignor Ferro della Curia arcivescovile di Reggio Calabria–Bova, con monsignor Giuseppe Fiorini Morosini e il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, in cui sarà presentato ufficialmente il progetto “Giocare per credere”, gli interventi e le azioni progettuali previste.