REGGIO CALABRIA – L’antimafia, quella vera e non di facciata, necessita di strategie di ampio respiro, di azioni sinergiche, di fatti chiari, univoci e concordanti. Di interpreti, a tutti i livelli, appassionati, indomiti, pronti a raccogliere il guanto di sfida delle organizzazioni malavitose. L’imprenditore De Masi, pur tra mille difficoltà, ha rappresentato sin qui tutto ciò. E’ stato ed è una luce nel tunnel buio in cui le ‘ndrine ci hanno ricacciato. La sua decisione di “gettare la spugna” va tuttavia nella direzione opposta. Rischia concretamente di spegnere quella flebile speranza che la sua azione, insieme a quella di altri coraggiosi imprenditori ed esponenti locali della magistratura e delle forze dell’ordine, aveva contribuito ad alimentare. La Cisl pur comprendendo le motivazioni che stanno alla base di questa decisione, verosimilmente sofferta, invita l’imprenditore De Masi a tornare sui suoi passi, a rivedere le decisioni maturate. Del pari “esorta” le Istituzioni a compiere ogni sforzo possibile affinchè vengano garantite le condizioni di sicurezza e di agibilità perchè l’impresa De Masi possa continuare ad operare sul territorio calabrese.
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De Masi chiude, dalla Cisl provinciale e regionale l’invito all’imprenditore a tornare sui suoi passi"De Masi, una luce nel tunnel buio in cui le ndrine ci hanno ricacciato"03/07/2013 | Domenico Serranò e Paolo Tramonti, Cisl | Comunicato