PALMI – Il rigassificatore ha lo scopo di riportare il gas, metano o Gnl, dallo stato liquido, utilizzato nel trasporto marittimo, a quello gassoso, necessario per il consumo finale. Il processo comporta l’immissione in mare di acqua fredda e di grandi quantitativi di cloro, con seri danni per la fauna e l’ecosistema marini; né possono essere trascurati i rischi di esplosione dovuti alla lavorazione del metano, sostanza altamente infiammabile. Inoltre, per realizzarlo, verranno distrutti oltre 40 ettari di agrumeto. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha già bocciato due volte il progetto, richiamando l’attenzione, da ultimo il 22 giugno 2012, “sulla scelta di realizzare un impianto di questo tipo in una delle aree a maggiore rischio sismico del territorio italiano e nella quale sono particolarmente severi gli effetti del sisma nella porzione di sottosuolo interessata dalle opere”. Proiezione di filmati, pubblico dibattito promosso dal Circolo Armino. Giovedì 14 marzo ore 16:00 Palmi, Sala del Consiglio comunale .