ROMA – Il decreto del Governo sulla cancellazione di 35 province, tra cui quelle di Crotone e di Vibo Valentia, non può essere convertito in legge dal Parlamento italiano – è quanto afferma il capogruppo di Grande Sud alla Camera, on. Aurelio Misiti – in quanto esso è stato emanato senza alcun riguardo alle peculiarità dei territori in termini economici e sociali e, quel che più conta, senza verificare il carattere di necessità e urgenza del provvedimento; i ricorsi al Tar di numerose regioni infatti mostrano quanto il tema provincia sia controverso e nello stesso tempo quanto il testo emanato contrasti con la logica istituzionale più accreditata. A parere di Grande Sud la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare gran parte del testo non coerente con il dettato della nostra Carta e pertanto – ha continuato l’esponente del movimento arancione – non è pensabile un’approvazione del Parlamento senza profonde modifiche che recuperino le province cancellate e contemplino riduzione anche drastica della “mission” dell’Ente come possibilità per ridurre e razionalizzare la spesa. In definitiva – ha concluso l’on. Misiti – è doveroso che su un tema così sensibile e di fondamentale importanza per la vita democratica siano coinvolti direttamente i cittadini attraverso dibattiti e confronti nei territori e se necessario anche attraverso un referendum popolare.