POLISTENA – Piuttosto che rispondere pubblicamente della grave situazione debitoria lasciata da chi ci ha preceduto, domenica scorsa vecchi esponenti della nomenclatura politica cittadina si sono ammucchiati, arrogandosi il diritto di inveire contro la nostra giovane Amministrazione, che sta risollevando Polistena dalle rovine altrui. Sono sempre gli stessi volti, che perpetuano una battaglia personale e non politica, finalizzata al potere, di cui evidentemente alcuni non riescono proprio a farne a meno. Nella loro mente chiusa e contorta, un chiodo fisso: le elezioni. Hanno una concezione deviata della politica e la utilizzano per altri scopi invece che preoccuparsi come sarebbe giusto delle condizioni di vita reale della gente, sulle quali sono pronti a speculare sempre e comunque. Danno cifre e numeri falsi invece che interrogarsi sullo stato finanziario di grave difficoltà del nostro Comune, che pesa, grazie alla cattiva passata gestione, e peserà sulle spalle dei cittadini (e per cittadini si intendono tutti: commercianti, aziende, lavoratori, dipendenti comunali, disoccupati, giovani, anziani, pensionati, piccoli proprietari e persone senza niente).
Parlano di Imu. Ma possono farlo liberamente senza prima aver conteggiato le bollette dell’energia elettrica non pagate per cinque anni? Sono ridicoli. Ridicoli, ma incoscienti. Tanto da fomentare e confondere le persone. Costoro sanno bene che l’Amministrazione Comunale di Polistena ha fatto una grande cosa, riuscendo ad abbattere l’Imu sulla prima casa per la quasi totalità della popolazione. L’Imu è una tassa salata ed ingiusta. E’ vero. Ma non voluta dai Comuni, imposta dall’alto per decisione dell’attuale Governo e votata anche dal Pd. Rispetto all’Ici 2011, l’Imu è maggiorata della quota da riservare allo Stato (lo 0,38% prima inesistente) che va applicata indistintamente per tutti i fabbricati o beni immobili diversi dalla prima abitazione, anche per quelli dove non c’è stato aumento degli estimi catastali come per le aree fabbricabili. Parlano di rigassificatore. Ma possono farlo costoro, senza ricordare la storia e le battaglie ambientali per la Piana di Gioia Tauro, da noi portate avanti sempre e con forza dapprima contro la centrale a carbone, poi contro le centrali a metano, poi ancora contro il raddoppio dell’inceneritore? Sono ridicoli. Ridicoli, ma mistificatori. Tanto da far credere alle persone che l’amministrazione comunale di Polistena non sia sensibile ai temi dell’ambiente, o addirittura tanto da arrivare ad affermare la bestialità che se la Piana è una pattumiera la colpa sarebbe del partito di riferimento della nostra Amministrazione. Il popolo di Polistena è così consapevole della differenza che passa tra i monologhi inascoltati che certi personaggi ancora predicano senza pudore e i valori in cui questa Amministrazione si riconosce e si batte ogni giorno con onestà, trasparenza ed impegno. Certe ammucchiate non ci spaventano finchè la gente, quella che vive di lavoro, con umiltà, lontano dai lussi che tanto taluni si ostinano a difendere, sarà al nostro fianco a supporto dell’azione di rinnovamento e di cambiamento, che pure in un quadro generale di enorme difficoltà, siamo riusciti ad imprimere e costruire nell’interesse esclusivo della città di Polistena.