CINQUEFRONDI – E’ durata solo un set e mezzo la resistenza delle atlete di Salvago alla capolista Meic Services Gela. Alla fine sono le siciliane a lasciare il rettangolo con l’intera posta nel proprio bagaglio. Che Salvago avrebbe dovuto ricorrere ai miracoli lo si intuiva già all’ingresso in palestra. Sugli spalti Concetta Voci sostenuta dalle stampelle per un guaio fisico che la blocca già da due settimane, il coach reggino non ha ricambi da posizionare in campo e deve optare per una formazione senza libero, al suo posto dal primo momento la giovane Speranza al centro (indisponibile anche la Dimitrova seduta in panchina). Per il resto maria Ambrogio in regia, Corallo e Speranza senior alla banda, Amore opposto, Neves centrale. In panca anche la seconda palleggiatrice Mucciola. Ben più nutrito l’organico a disposizione del coach gelese che vede un’intera seconda squadra all’angolo pronta all’occorrenza. Scavino recupera la Escher risultata determinante per la vittoria finale. Pronti, via! Un minuto si silenzio e poi si parte. Il primo parziale mette subito in evidenza l’assenza della ricettrice di professione della Golem. E’ la ricezione infatti che costituirà per l’intero incontro il punto debole della squadra pianiggiana. Salvago ricorre quasi subito (1-3) al primo time-out per scuotere subito il suo sei. L’andamento del set mette in luce un sostanziale equilibrio dettato dai botta e risposta di una Simona Corallo in grandissimo spolvero da una parte e di una bella e forte Martina Escher dall’altra che lascia poco spazio alla difesa locale. Alla fine si decide ai vantaggi. Salvago sceglie si cambiare sul 22 pari, concede respiro a Laura Amore apparsa in debito d’ossigeno durante tutta la partita e manda al servizio l’unica riserva disponibile. In campo una soluzione ripetuta nei tre set con due palleggiatrici in gioco. Ma la Mucciola sbaglia il servizio, il resto lo fa il secondo arbitro che non riferisce al suo collega primo un comportamento antisportivo di un componente della panchina gelese già richiamato in precedenza. Un cartellino giallo omesso che che sarebbe stato decisivo e che ha regalato il set alle siciliane (24-26). Si cambia campo ed i tifosi locali cercano di incoraggiare le ragazze Golem e di contrapporsi agli incitamenti dei numerosi tifosi siciliani arrivati a Cinquefrondi. Partenza sprint Golem che raggiunge in due occasioni il massimo vantaggio di 4 punti. Sul 15-11 black out totale, va al servizio la Escher che infila una serie positiva incredibile. Alla fine del suo turno di battuta saranno quattro i punti di vantaggio di Gela. E’ finita la benzina della Golem, non ci sono sostitute e l’utilizzo a tempo pieno del sei titolare mostra evidente il calo fisico. Non funzionano gli attacchi centrali della Neves che non riesce nemmeno a ricevere in modo decente, errori al servizio completano una ricetta negativa solo parzialmente ed occasionalmente mitigata da qualche attacco della Corallo e della Ilaria Speranza. Quando si tenta la rimonta è troppo tardi ed il set si chiude sul 21-25. Solo una formalità il terzo parziale. Vince la continuità e la forma fisica di Gela, perde una Golem che ha speso tutto nella prima parte dell’incontro ma che ha qualcosa da recriminare. Chissà come sarebbe andata la partita senza la determinante omissione arbitrale? Un Salvago che scuote la testa in panchina assiste al pessimo terzo set che si chiude sul 15-25 e chiude l’incontro in un’ora e quindici minuti. Risultato finale GOLEM VOLLEY PIANA VS MEIC SERVICES GELA 0-3 24-26, 20-25, 15-25). Non perde colpi la Meic che allunga in classifica ed aspetta i risultati di domani delle due dirette concorrenti.
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Dura solo un set e mezzo la resistenza alla capolista. Una risicata Golem lascia l’intera posta alle gelesi25/02/2012 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio
1 commento
Leonardo
28 febbraio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Complimenti per l’articolo pubblicato, che ha commentato con dovizia di particolari l’andamento dell’incontro. Mi spiace, però, dover sottolineare come nell’aver rimarcato il comportamento antisportivo del componente della panchina gelese (reo di un semplice gesto di disappunto che non era rivolto a nessuno se non proprio all’arbitro che aveva commesso un errore nei nostri confronti, e di cui ha immediatamente chiesto scusa alzando la mano verso il pubblico), il cronista non abbia parimenti fatto cenno all’indecoroso e reiterato comportamento antisportivo di diversi sostenitori locali seduti in mezzo al pubblico (tra cui un ben noto componente lo staff tecnico del Golem Cinquefrondi), che hanno letteralmente “massacrato” i timpani degli arbitri, inveendo in maniera vistosa contro di loro per tutta la durata dell’incontro per alcune sviste ritenute a loro sfavore (tralasciando, ovviamente, di adirarsi per altrettante sviste a nostro danno), allo scopo evidente di intimorire i giudici di gara e, forse anche, le giocatrici avversarie (non riuscendovi).
Meno male, comunque che, a fine gara, tra un epiteto e l’altro, tra uno sfogo e l’altro ancora, gli animi si sono calmati e alla fine ha trionfato, come sempre, lo spirito sportivo e di sana competizione di entrambe le parti.
Uno sportivo gelese presente all’incontro.