• Emergency si mobilita per Azzarà, il volontario rapito in Darfur il 14 agosto. La ong: cittadini, media e istituzioni si attivino per la liberazione del 34enne calabrese
    27/08/2011 | redazione | Corriere.it

    francesco azzarà, il volontario rapito

    MILANO – Emergency si mobilita per Francesco Azzarà, il logista sequestrato a Nyala, in Darfur, il 14 agosto scorso. Dopo un iniziale periodo di riserbo, adesso, d’accordo con la famiglia del giovane sequestrato, la ong italiana ritiene sia il momento di rinnovare l’attenzione su Francesco e chiede ai cittadini, ai media e alle istituzioni italiane di mobilitarsi per la sua liberazione, esponendo la foto di Francesco sui palazzi delle istituzioni, partecipando e rilanciando le iniziative che Emergency organizzerà. Dal 23 agosto scorso un grande striscione con la foto di Azzarà è esposta sul terrazzino di Palazzo Vecchio (lato piazza Signoria), sede del Comune di Firenze. Sullo striscione compare la scritta «Liberate Francesco».

    IMPEGNATO NEL CENTRO PEDIATRICO – Il volontario calabrese di 34 anni che lavora per Emergency, alla sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico che la ong ha aperto in città nel luglio del 2010, è stato rapito nella capitale del Sud Darfur mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città.