CATANZARO – Oltre mille migranti in arrivo in Calabria. A darne notizia è la Marina Militare, che in due tweet successivi ha fatto sapere che domani la Nave Vega arriverà a Crotone per sbarcare i 610 extracomunitari soccorsi ieri, mentre la Nave Driade, con i 475 profughi soccorsi sempre ieri, sbarcherà a Corigliano Calabro. Quella di lunedì, dunque, sarà l’ennesima giornata da avamposto per una regione che sta vivendo in prima linea l’emergenza immigrazione, al punto da avere già registrato proteste come nel caso di Corigliano. Il sindaco Giuseppe Geraci ha infatti minacciato più volte di non volere più prestare assistenza: «Noi non ce la facciamo più a sostenere questa situazione – ha detto – e non riusciamo a farci carico di questi problemi».
I dati ufficiali, comunque, evidenziano che nonostante i migliaia di sbarchi nei porti calabresi, nella regione sono presenti il 6 per cento dei migranti distribuiti in Italia per gli sbarchi, pari a 4.770 persone. Un terzo dei migranti accolti in Italia, minori esclusi, è distribuito, infatti, in due regioni: Sicilia e Lazio, che ospitano rispettivamente il 22% e il 12% dei 73.883 totali. Il Veneto, invece, è tra le grandi regioni del Nord quella che ospita meno persone, con il 4%, mentre chi ha meno migranti è la Valle d’Aosta, che ne ospita solo 62.
La percentuale si calcola in base al rapporto tra migranti e numero di abitanti. Il dato è aggiornato al 6 maggio ed è contenuto in una tabella del Viminale dove c’è la ripartizione regione per regione dei migranti nei Cara, i centri per richiedenti asilo, nello Sprar, il sistema di accoglienza per i rifugiati, e nelle strutture temporanee. Tra i primi posti si registrano, dunque: Sicilia 16.010 (22%); Lazio 8.611 (12%); Lombardia 6.599 (9%); Campania 5.585 (8%); Puglia 5.521 (7%); Calabria 4.770 (6%); Piemonte 4.207 (6%).