REGGIO CALABRIA – Il Presidente del Consiglio Antonio Eroi e il Consigliere Provinciale Demetrio Cara hanno partecipato all’Assemblea Nazionale delle Province, svoltasi il 26 e il 27 giugno a Roma e appena conclusasi. Il Presidente Eroi nel corso del suo intervento ha ringraziato il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione per aver creduto in una battaglia di democrazia combattuta da un anno nelle sedi nazionali ed internazionali. La nostra proposta – dichiara Eroi – di abolire gli sprechi degli enti di diritto privato che svolgono di fatto compiti riservati agli enti locali vedi i 105 ATO, gli enti parco, i consorzi di bonifica che sono un carrozzone per lo stato e per i cittadini, ė stata presa in considerazione dal Governo Monti in occasione della Spending Review.
Ai tanti scettici che ci hanno criticato – prosegue Eroi – accusandoci di incompetenza, ignoranza e di demagogia possiamo finalmente dire che abbiamo saputo interpretrare le esigenze dei nostri cittadini che voglio premiare o bocciare con il voto gli amministratori, mentre odiano il sistema elettorale del porcellum che impone deputati corrotti, star dello spettacolo o professionisti appartenenti a lobby che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei poveri cittadini lavoratori e tartassati. Istituire immediatamente la Città Metropolitana di Reggio Calabria e delle altre precise dalla legge ė il modo più logico di mettere mano all’architettura costituzionale dello stato per ammodernarla, senza il rischio del crollo del sistema per deficit democratico.
Un ringraziamento a Michele Picciano presidente dell’Associazione delle Regioni, Province e Comuni d’Europa – conclude Eroi – per il delicato ruolo assegnatomi quale presidente della Consulta per le riforme istituzionale e il federalismo europeo e a Emilio Verrengia Segretario Generale Aggiunto Aiccre per la difesa dell’Ente Intermedio nello scenario europeo nei vari incontri di Bruxelles, Strasburgo e Innsbruck. Attendiamo ora che Governo e partiti diano il giusto segnale verso quei territori che sino ad oggi hanno solo vessati e mai seriamente rappresentati in una Italia che non può vedere solo le province di Roma e Milano quale termine di paragone per stabilire gli sprechi di enti virtuosi che sono indispensabili per il rilancio economico e occupazionale della nostra nazione.