REGGIO CALABRIA – La situazione delle Ferrovie della Calabria, la più grande azienda pubblica calabrese di trasporto locale, si trascina oramai da molti mesi in una lunga agonia. Da ultimo, il mancato puntuale pagamento degli stipendi rappresenta un ulteriore segnale di abbandono da parte dell’azienda dei suoi lavoratori ed una sostanziale volontà di chiudere lentamente la partita che con tanta fatica si era aperta sul futuro ed il rilancio della stessa. In un contesto di crisi aziendale e di difficoltà finanziarie, derivanti anche e soprattutto dalla mancata riscossione di pagamenti dovuti da importanti istituzioni pubbliche, agli stessi lavoratori non molto tempo addietro erano stati chiesti, di concerto con azienda e Regione Calabria, sacrifici che gli stessi avevano accettato di buon grado, decurtandosi alcune voci dello stipendio, al fine di salvaguardare da un lato i posti di lavoro e dall’altro la stessa esistenza dell’azienda.
Oggi, invece, denunciamo che a fronte di quanto richiesto ai lavoratori e più volte promesso ai pendolari calabresi, le linee Taurensi continuano ad essere ferme ed il futuro dei lavoratori appeso ad un filo sempre più sottile, le istituzioni calabresi con in testa la Regione Calabria non riescono a promuovere un piano di rilancio dell’azienda in alcuni casi abbandonandosi anche a dichiarazioni sull’antieconomicità dell’azione. Il Partito della Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, comunque l’anello debole della catena assieme ai pendolari calabresi, fa appello al neo Assessore Regionale ai Trasporti ed al nuovo Consiglio di Amministrazione affinchè chiariscano il futuro dell’azienda, dando seguito al più volte teorizzato rilancio, ed indichino al più presto con chiarezza quale futuro avranno le linee Taurensi prima che l’abbandono e la sfiducia prendano il sopravvento, a meno che questa lunga silenziosa agonia non preluda ad un sostanziale abbandono di ogni ipotesi di rilancio che peserà enormemente sull’intera collettività calabrese.
1 commento
fabio cuzzola
19 maggio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Sarebbe bello saper cosa dicono e cosa stanno facendo i commissari nominati dalla regione.