GIOIA TAURO – La chiusura delle linee Taurensi sembra ormai inevitabile, a quanto pare i politici regionali hanno stabilito che il costo chilometro viaggiatori trasportati non soddisfa i criteri di economicità ed efficienza. E’ strano però, il fatto che, questo principio non sia stato adottato anche per la tratta Cosenza-Rogliano dove il numero dei viaggiatori è esiguo. Non so’ quanti di voi abbiano avuto modo di fare un giro su quelle linee: sembra di essere in Svizzera, stazioni con pensiline, sale d’attesa dignitose, bagni moderni, e ciliegina sulla torta il sistema CTC per la gestione del traffico. Per chi non mastica di ferrovia questo è un sistema evoluto per la gestione ed il controllo del traffico dei treni,sistema molto costoso. Di contro nelle ferrovie Taurensi della stessa azienda, quando ancora erano in esercizio, gli operatori dovevano usare il sistema a leve coi contrappesi e gli scambi a marmotta, cosi’ come si usava nel 1940, e i bagni erano delle latrine. Nonostante tutto i viaggiatori erano numerosi. Il completo dispregio nei confronti dei lavoratori e dei pendolari della Piana, perche a gestire queste ferrovie sono stati quasi sempre : cosentini o catanzaresi .
Bene , dopo questa premessa vorrei dire ai signori politici regionali che affermano che la ferrovia è troppo costosa che ci potrebbe essere una via alternativa, ossia mantenere in vita le Taurensi, che sono patrimonio di tutti, convertendo il Tracciato ferroviario Gioia Tauro-Cinquefrondi in una Tramvia per il collegamento urbano e extraurbano. Ricordando a chi l’avesse dimenticato che, ci sono 300 milioni di euro di fondi POR da spendere in ferrovie o similari, sarebbe un vero peccato restituirli alla Comunità Europea piuttosto che spenderli per migliorare la mobilità dei cittadini pianigiani. Infatti chi ne sa più di me, i tecnici del settore, hanno fatto uno studio a confronto, tra i vari mezzi di trasporto ed il Tram. La valutazione d’impatto ambientale ha preso in considerazione l’efficienza energetica e le emissioni di gas serra. In entrambi i bilanci, il tram è risultato vincente e meno costoso di una ferrovia. Questo mezzo di trasporto è molto efficiente energeticamente ed è versatile nell’uso, perché in genere viene sfruttato alla massima capacità ed ha basse perdite per frizione meccanica durante la marcia, a differenza invece dei bus, le cui gomme a contatto con l’asfalto vanno incontro ad un attrito più forte ed a una maggiore emissione di monossido di carbonio. Tutto depone a favore di questo mezzo. Inoltre si elimina pure il problema dei Passa a Livello che diventerebbero normali incroci ed i costi per la manutenzione del tracciato sarebbero irrisori. Su tutto, ne trarrebbero beneficio i pendolari e l’ambiente. Inoltre bisogna ricordare che questo mezzo per le sue peculiarità è sfruttato anche a fini turistici, diventando addirittura il simbolo di alcune città del mondo, come: San Francisco o Amsterdam.