CITTANOVA – Riuscita la “Festa di primavera” all’Istituto Comprensivo «Luigi Chitti». Nonostante le incerte condizioni meteo è stato un successo l’omaggio alla primavera tributato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Luigi Chitti” di Cittanova. E’ stata una bella mattinata di impegno e divertimento frutto della sinergia tra scuola, docenti, genitori, associazioni presenti sul territorio e privati cittadini. Era proprio questo l’obiettivo che si erano prefissati il Dirigente scolastico prof. Antonio Sorace e i professori Giuseppe Salaris e Maria Rosa Terranova, docenti che si occupano, come Funzioni strumentali al Pof, dell’Area dei “Servizi agli Alunni”. Una grande festa svoltasi in una gioiosa atmosfera che ha coinvolto gli alunni di tutti i plessi dell’Istituzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Ha collaborato alla realizzazione dell’evento l’Associazione culturale «San Pietro». L’auditorium della scuola Media è stato trasformato in un vero salone delle feste, con la presenza di stand di botteghe artigiane. Particolare interessa ha suscitato quello attrezzato dai rappresentanti della cooperativa «Valle del Marro» aderente all’associazione «Libera», che hanno illustrato a ragazzi e genitori la bontà dei prodotti agricoli biologici coltivati nelle terre confiscate alla ’ndrangheta. Presenti anche il «Polo equosolidale», l’artigiana orafa Maurelia Bonomo, di Bovalino, specializzata nella lavorazione del corallo, diplomata alla Scuola d’Arte sezione Coralli di Trapani, che ha presentato la sua collezione di bigiotteria e piccoli gioielli; la professoressa Tiziana Catanese, di Cittanova, pittrice e decoratrice specializzata in vetrate artistiche, pittura e decorazione su vetro, legno, carta, presente con una collezione delle sue opere. Grande è stato l’impegno profuso da decine di mamme che hanno realizzato una enorme varietà e quantità di dolciumi, che hanno naturalmente trovato l’approvazione di quanti hanno visitato il sito della festa. Ma i protagonisti sono ovviamente stati gli alunni con la loro partecipazione, l’esposizione dei loro lavori, i loro suoni e le loro danze. I bimbi delle scuole dell’infanzia ed primaria hanno messo a dimora un alberello nel cortile della scuola, lanciando un bel messaggio di grande impegno per la natura e l’ambiente. Mentre i più grandi, ragazze e ragazzi della scuola Media, hanno dato ampia prova della propria creatività: guidati infatti, dalle professoresse Carla De Paolo, Caterina Del Grande e Teresa Marzano, hanno creato una «collezione» di abiti e accessori molto originali, utilizzando materiali di recupero tra cui vari tipi di carta (tipo quella usata per avvolgere le uova di Pasqua), con i quali hanno poi effettuato una apprezzatissima sfilata nel cortile e nell’auditorium della scuola: davvero molto bravi! Una bella mattinata, dunque, fatta di cose semplici ma molto importanti, che è stata la tangibile dimostrazione che l’impegno dell’Istituzione Scuola e la sinergia scuola-famiglie porta a risultati davvero interessanti i cui fruitori ultimi, bambini e ragazzi, ne traggono concreti benefici umani, sociali, culturali.
Grande interesse ha suscitato nei ragazzi l’incontro con il Corrado Cimino, operatore di Save the children nella Repubblica Democratica del Congo. L’incontro-testimonianza si è tenuto nell’auditorium della scuola media diretta dal professor Antonio Sorace ed organizzato dai professori Giuseppe Salaris e Maria Rosa Terranova, docenti che si occupano, come Funzioni strumentali al Pof, dell’area dei “Servizi agli alunni”, ha interessato gli alunni delle ultime classi della scuola secondaria. Già operativo per anni in Madagascar e successivamente in missione in Palestina, laureato in giurisprudenza e specializzato nella cooperazione internazionale, da qualche anno impegnato in Congo dove si occupa di logistica. L’operatore umanitario ha descritto la realtà in cui opera l’organizzazione con linguaggio semplice e diretto tanto da emozionare alunni ed insegnanti. Ha descritto le condizioni in cui vivono i bambini, già addestrati all’uso delle armi in tenera età. Ha parlato delle bambine rapite e violentate, dei traffici di armi, del commercio dell’oro e dei diamanti, della corruzione del sistema politico, delle lotte tra gruppi guidati dai signori della guerra e dei traffici illeciti, del degrado sociale e dell’assoluta mancanza di infrastrutture. Attiva è stata la partecipazione dei ragazzi che, nella seconda parte dell’incontro, sono intervenuti nel dibattito facendo le loro considerazioni, ponendo domande, chiedendo chiarimenti, ai quali Cimino ha risposto in modo esauriente lasciano l’uditorio soddisfatto.