• Galimi (Pd) d’accordo con Manfrida. Sede di Cinquefrondi del Tribunale: mercoledi 3 aprile riunione allargata in Municipio
    02/04/2013 | Michele Galimi, segretario circolo Pd Cinquefrondi | Edicola di Pinuccio

    IN MERITO ALL’INTERVENTO dell’avvocato Antonello Manfrida, relativo al mantenimento della sezione staccata del tribunale di Palmi a Cinquefrondi, vorrei precisare quanto segue. Ringrazio Manfrida per la passione e per gli stimoli che intende produrre. Questo dimostra che quando si ledono i diritti di una comunità, non tutti restano in silenzio ad aspettare l’epilogo delle cose. Come consigliere comunale ho lanciato il grido di allarme circa due anni addietro, quando il dibattito sulla nuova geografia giudiziaria approdava ad amara realtà. Senza nessuna voglia di fare polemica, mi sono spesso rapportato con l’attuale amministrazione comunale con l’intento di far valere il lavoro, i risultati ed il ruolo che magistrati, lavoratori ed avvocati, si sono conquistati nel tempo, raggiungendo, egregiamente, i criteri obiettivi fissati dal ministero di Grazia e Giustizia. Sono venuto a sapere delle linee guida che il ministero ha inviato ai Tribunali, mettendo in evidenza che in base all’art.8 del d.lgs.155/2012, per motivi oggettivi, le sezioni staccate potrebbero rimanere ancora in funzione per un massimo di cinque anni.

     

    E proprio per dare forza al presidente del Tribunale di Palmi, dottoressa Arena, nell’incontro con tutti i gruppi consiliari del 26 marzo u.s. ho proposto un’assemblea del Consiglio dell’ordine degli avvocati, del Comitato per la difesa della sezione staccata di Cinquefrondi, dei sindacati confederali, da tenere presso la sala consiliare del comune di Cinquefrondi. A questo incontro hanno dato piena adesione i gruppi e la stessa amministrazione. Ritengo che l’obiettivo sia quello di chiedere un incontro con il presidente del Tribunale di Palmi per metterla al corrente delle numerose difficoltà, di carattere economico e di funzionalità, se non si attua lo spirito dell’art.8 della legge in questione. Sarebbe fondamentale che all’appuntamento del 3 aprile non dovrebbe mancare alcun avvocato del comprensorio per portare il proprio contributo, necessario a metttere in primo piano le ragioni della soppravvivenza della sezione di Cinquefrondi.