• Giustizia. Carenza di magistrati antimafia a Catanzaro. Rosanna Scopelliti (Ncd) “Serve un provvedimento urgente del Ministro”
    Il Presidente del Consiglio dia mandato al Ministro per l'aumento degli organici
    30/05/2014 | Ufficio comunicazione On.le Rosanna Scopelliti | Comunicato

    municpio catanzaroROMA – “Chiedo con forza anche io, unendo la mia voce a quella dei magistrati di Catanzaro ed all’Associazione Nazionale Magistrati, la massima attenzione del Governo per gli uffici giudiziari di Catanzaro che hanno competenza per i reati di mafia, ed in particolare per la DDA e la sezione Gip-Gup del capoluogo calabrese”. È quanto ha diffuso con una nota ufficiale l’On. Rosanna Scopelliti, componente della Commissione Parlamentare Antimafia e della Commissione Difesa della Camera. “E’ indubbio che per contrastare la mafia nei territori a più alta pervasività di questo fenomeno criminale – ha continuato la parlamentare calabrese – sia necessario potenziare il settore delle indagini con adeguato impegno di uomini e mezzi, ed in tale senso va certamente la lodevole iniziativa del Governo e del Ministro Alfano di inviare in Calabria 800 agenti di polizia giudiziaria. Ma nel contempo non si può non porre la necessaria attenzione al settore giudiziario, che è il naturale referente di quelle indagini e lo strumento costituzionalmente preposto affinché le ipotesi investigative possano, quando sufficienti, trasformarsi in concreti provvedimenti coercitivi e, successivamente, in possibili sentenze di condanna”.

     

    “Velocizzare ed estendere le indagini – prosegue l’On. Scopelliti – non comporta alcun immediato beneficio tangibile, ad esempio, se non c’è anche un ufficio Gip efficiente ed adeguato. Attualmente l’ufficio del Giudice per le Indagini preliminari di Catanzaro mi risulta sia composto da sette magistrati, più il Presidente di sezione, e l’insufficienza di tale organico si coglie proprio dall’estensione del territorio del Distretto della Corte d’Appello di Catanzaro, che comprende quattro province e sette Tribunali e, non dimentichiamolo, dalla presenza nel territorio di competenza di alcune tra le più pericolose cosche del territorio calabrese, come quelle del lametino, di Isola Capo Rizzuto o di Limbadi. In analoga, se non addirittura peggiore, situazione di sofferenza versa la DDA di Catanzaro, che risulta avere in organico già solo sette magistrati, ma che a quanto si apprende di fatto tale numero non lo ha mai nemmeno avuto”. “Chiedo quindi al Presidente del Consiglio – conclude la deputata che appartiene alla maggioranza parlamentare che sostiene il Governo Renzi – di dare mandato al Ministro della Giustizia di procedere, con un provvedimento d’urgenza, all’aumento delle piante organiche della Direzione Distrettuale Antimafia e dell’Ufficio Gip-Gup distrettuale di Catanzaro, provvedimento non più procrastinabile se si vuole rendere concreta ed efficace l’azione di contrasto alla criminalità organizzata nel territorio della Corte d’Appello di Catanzaro”.