ROSARNO – La situazione di evidente e palese grave disagio della Piana e della popolazione dei comuni di San Ferdinando e Rosarno è stata riconosciuta da tutte le istituzioni, con interventi importanti da parte della provincia di Reggio Calabria, del vescovo e della Caritas a livello nazionale, per quanto riguarda i migranti, che, però, fra qualche giorno lasceranno il campo sito in San Ferdinando. Quindi, un numero elevato di persone che dovranno trovare una qualche sistemazione e la possibilità di sfamarsi. Se a questo si aggiunge la gravissima situazione dell’agricoltura e della crisi occupazionale esistente, con pochissime e rare possibilità di lavorare, si ha il quadro completo della “polveriera” in cui si trova il territorio e le popolazioni dei predetti comuni. In tale contesto, a Rosarno è stato costituito un Comitato dei lavoratori disoccupati, al quale sembrerebbe partecipano oltre 1000 persone. Costoro, hanno legittimamente rivendicato il diritto al lavoro ed hanno chiesto sostegno alla comunità ed alla amministrazione comunale.
Su richiesta delle minoranze consiliari è stato convocato un consiglio comunale aperto, che ha ascoltato la posizione del Comitato e delle autorità presenti. Doveva essere formata una commissione consiliare per lo studio del problema e per verificare se vi siano le possibilità di qualche intervento a breve ed a lungo termine, ma a distanza di oltre 15 giorni non sembra che l’amministrazione abbia assunto un qualche provvedimento. Nel frattempo, il Comitato si è lamentato della indifferenza delle istituzioni e dell’amministrazione, che non ha mantenuto nemmeno le minime promesse enunciate agli stessi. Si è creata, quindi, una situazione di evidente nervosismo, con delle ragionevoli preoccupazioni. Nella data del 23 dicembre 2012 veniva segnalato il disagio dei territori e qualcosa si è mosso, con l’allargamento del campo dei migranti. Ma, oggi il problema risulta ancora più grave, essendoci da una parte i migranti e dall’altra centinaia di lavoratori senza alcuna possibilità di lavorare. Gli organi a cui è diretta la presente dovrebbero, ognuno per quanto di ragione e competenza, con grande responsabilità, chiarezza e senza utilizzare il solito politichese, assumere tutte le conseguenti determinazioni e provvedimenti per evitare che vi possano essere momenti difficili per l’intero territorio.
Due piccoli centri come Rosarno e San Ferdinando, con apatici problemi mafiosi e con una pesante crisi economica, non hanno sicuramente la forza e la possibilità di trovare soluzioni al problema. Ai Sindaci di Rosarno e di San Ferdinando, attuali responsabili dell’ordine pubblico, si ribadisce la indispensabile necessita di interventi straordinari, trattandosi di un territorio in continua emergenza. Ed agli stessi si manifesta la più ampia solidarietà per la solitudine in cui sono stati lasciati, pur nella consapevolezza che tante altre cose potevano essere svolte, ma nessuna iniziativa risulta essere stata intrapresa. Specialmente avendo riguardo alla costituzione della Commissione di lavoro ed all’interessamento, concreto, presso le istituzioni competenti. Si sollecita, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno, un cortese riscontro da parte di tutti destinatari della presente al fine di evitare che vi possano essere azioni di protesta e, comunque, per lo spirito umanitario e di solidarietà che deve regnare nella gestione della cosa pubblica.