CINQUEFRONDI – L’assemblea di molti circoli del Partito Democratico della piana, riuniti presso la sezione di Cinquefrondi, ha deciso di inviare un documento politico alla direzione nazionale del partito. Gli iscritti hanno manifestato tutto il loro disagio ed il loro disappunto per il comportamento che è stato tenuto da parte dei parlamentari e per l’immagine negativa che questi atteggiamenti hanno avuto nel paese. I circoli hanno sottolineato l’importanza che in momenti come questi riveste il dibattito interno e la concreta partecipazione dal basso, per scongiurare ogni ipotesi di scissione, fortemente nociva per il partito e per il paese. Gli errori commessi durante la fase del dopo elezioni,non possono cancellare un progetto riformista che tende a mettere al centro dell’attenzione l’uomo ed i suoi problemi.
Vanno ricercate le sbavature che hanno portato a questi grossolani errori, e vanno limitati le ambizioni personali ed il protagonismo “solitario”che non può trovare spazio in un partito che privilegia la partecipazione e la democrazia. Per queste ragioni vanno riqualificate le sezioni, vere fucine di progetti e palestre di formazione per autentici dirigenti. I territori debbono avere piena autorevolezza di rappresentanza, cancellando, definitivamente, le autorevenzialità e le nomine catapultate che tanto male e tanti danni hanno prodotto al partito. In questa logica la riforma elettorale dovrà riparare alla disaffezione della gente verso la politica,contribuendo a dare il giusto ruolo al cittadino elettore.I circoli democratici della piana salutano con orgoglio la rielezione di Giorgio Napolitano quale presidente della Repubblica. Si riconoscono nella sua etica, nella sua carica ideale e nei suoi valori.In questo momento drammatico per la vita del paese, gli iscritti della piana sollecitano tutto il partito pur con la necessità di dare delle risposte alle classi deboli del paese, a rafforzare la nostra azione di garanti verso la ripresa economica e l’occupazione, pena conflitti sociali che finirebbero per produrre danni irreparabili nella società.
La nostra presenza all’interno di compagine governative dovrà vedere un Partito attento e dinamico,capace di discutere con il nostro popolo. La piattaforma programmatica presentata in campagna elettorale, dovrà costituire l’ossatura principale senza compromessi e tentennamenti. I congressi provinciali, regionale e nazionali, serviranno per consacrare linee politiche e progetti che tutti hanno il dovere di amplificare e di rispettare. A tal proposito, la piana è disponibile a condividre responsabilità che darebbero ruolo ad un territorio che oggi registra un grandissmo tasso di disoccupazione e di criminalità. Dopo una breve introduzione di Michele Galimi,al dibattito hanno partecipato, Giovanni Laruffa, Pantaleo Primerano, Gaspare Sapioli, Mario Masso ed il rappresentante del circolo di Oppido, Vaticano.