REGGIO CALABRIA – Il Pdci della Calabria aderisce e partecipa alla manifestazione regionale unitaria promossa da Cgil, Cisl e Uil che si svolgerà sabato 13 a Catanzaro per chiedere una svolta nelle politiche del governo nazionale e della giunta regionale per la Calabria. Si tratta di una manifestazione di fondamentale importanza per una regione che conosce la crisi economica, sociale ed occupazione più grave della sua storia recente. La Calabria, con il malgoverno della Giunta Scopelliti, ha ormai sfondato tutti i record negativi, diventando l’ultima regione d’Italia e d’Europa. La disoccupazione è dilagante, il 70% dei giovani sono disoccupati, il reddito procapite è il più basso d’Italia, il Pil è in caduta libera, la povertà investe circa il 40 % della popolazione, le condizioni di vita della maggioranza dei calabresi sono pericolosamente peggiorate, la precarietà, l’insicurezza e le diseguaglianze sono la costante dell’emergenza sociale calabrese.
Di fronte a questo quadro drammatico ed allarmante il Governo Monti, anche con le ultime manovre finanziarie, continua nella sua politica selvaggia neoliberista fatta di tagli, tasse e cancellazione di diritti che colpiscono le classi popolari e i ceti sociali più deboli. Il Sud e la Calabria pagano più di altri l’altissimo costo sociale che la crisi e la recessione stanno imponendo alle aree e ai territori più deboli. A ciò si aggiunge il malgoverno della Giunta Scopelliti, che in poco più di due anni e mezzo ha collezionato una serie di risultati fallimentari in tutti i settori della vita regionale dalla sanità ai trasporti, dai precari agli ex Lsu, dalle cooperative sociali alla forestazione, dalla gestione dei rifiuti fino alla depurazione delle acque e alla Sorical, ecc. al punto tale che si può tranquillamente affermare che Scopelliti e la sua Giunta regionale stanno scrivendo la pagina più nera ed ingloriosa della storia della Calabria. La “cura” Scopelliti dopo aver portato addirittura allo scioglimento per mafia del comune di Reggio Calabria, primo capoluogo di provincia a subire questa vergogna, sta producendo i suoi effetti nefasti e rischia di condurre al definitivo collasso della regione. Diciamo basta a questa deriva disastrosa e fallimentare che il centrodestra sta provocando con il suo fallimento. Occorre una svolta profonda. Ci vuole una nuova politica fondata sull’equità, la giustizia sociale, l’uguaglianza e la solidarietà.
Chiediamo un piano per il lavoro dei giovani calabresi e una politica di investimenti pubblici per migliorare le reti e ammodernare le infrastrutture ed i servizi pubblici, creando nuove opportunità di sviluppo, di crescita e di occupazione. Ci vogliono misure concrete per ridurre la disoccupazione e la precarietà e per combattere la ndrangheta che rappresenta il male assoluto da cui la Calabria deve liberarsi. La manifestazione del 13 ottobre serve, dunque, per rilanciare la mobilitazione popolare, la lotta e la protesta contro il governo Monti e contro la Giunta Scopelliti e per costruire un ampio fronte politico e sociale di opposizione capace di indicare la strada dell’alternativa e del cambiamento. Per questo Sabato i Comunisti Italiani saranno a Catanzaro con le loro bandiere, al fianco dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari e di tutti quelli che si battono per costruire una società migliore finalmente libera di scegliere il suo destino e, soprattutto, capace di dare un futuro ai propri giovani e una speranza per la Calabria.