SEMINARA – I consiglieri eletti nella lista del Pdl stanno assistendo, complici i media, all’ennesima mistificazione dei fatti, condotta in questo caso dalle segreterie provinciali del Pd. Infatti affermare ripetutamente che il comune di Seminara sia stato a guida Pdl è un falso, un falso che i vertici delle segreterie provinciali utilizzano per non far emergere l’inefficenza e la non trasparenza che ha portato allo sgretolamento della maggioranza di sinistra vincitrice della consultazione elettorale del 2009 ed al conseguente scioglimento del comune di Seminara.
Vogliamo ribadire che il Pdl a Seminara è sceso in campo nel novembre 2009, approvando al proprio interno un codice etico tutt’ora valido, non ha vinto le elezioni, ma ha condotto all’interno ed all’esterno del consiglio comunale una battaglia volta al buon governo della cosa pubblica ed alla trasparenza degli atti. Sicuramente senza la convinta, chiara e trasparente azione politica dei consiglieri comunali Oliveri, Ianni, Colicchia e Valente la sinistra avrebbe completato l’intero mandato elettorale e Seminara si sarebbe trovata alla fine con un dissesto finanziario oramai alle porte. Potremmo elencare tutte le comunicazioni che i consiglieri comunali di Seminara hanno fatto alla Corte dei Conti e alla Prefettura con l’aggiunta dell’interrogazione fatta dal senatore Gentile, ma ci è bastato il comportamento civile, leale e trasparente di alcuni componenti dell’ex maggioranza di sinistra che sosteneva il sindaco Bonamico a farci capire che l’etica era assente nell’azione amministrativa del comune a Seminara e che a prevalere erano altri criteri gestionali.
Il Pdl aveva visto giusto , quella era una sinistra da mandare a casa e così è stato. Per questo motivo chiediamo ai vertici provinciali del Pd di rettificare quanto dichiarato in merito alle posizioni passate assunte dal Pdl di Seminara in ambito amministrativo. Colgono altresì l’occasione per sensibilizzare il commissario del comune di Seminara sulla posizione finanziaria del comune, sulla pubblicazione integrale delle Determine dirigenziali, (come avveniva nella precedente gestione commissariale) infine di valutare l’opportunità di revocare le deliberazioni del 25 ottobre della Giunta relative al bilancio ed agli incentivi ai settori.