CITTANOVA – “Rispondo alla nota in oggetto in modo personale e non a nome della giunta, la quale insieme a me ha lavorato alla ricerca di una soluzione del problema, perché a me è stata rivolta l’accusa di inefficienza ed inoperatività. Il sottoscritto si è attivato , al pari di tutti gli altri presidenti e di tutte le giunte delle Comunità Montane della Calabria, affinchè la regione assolvesse al pagamento degli stipendi del personale delle Comunità Montane.
In merito alle anticipazioni di cassa è stato chiesto alla nostra tesoreria di poter usufruire di una anticipazione di cassa finalizzata all’erogazione di almeno due mensilità nel periodo natalizio ma, nonostante, ci fosse stata per l’ente una maggiore spesa, non è stata accolta tale richiesta. Pertanto al Signor Gentile avremmo potuto dare tutte le spiegazioni necessarie alla sua attività di sindacato, se avesse avuto l’accortezza di chiederle, ma le stesse informazioni avrebbero potuto darle anche i suoi iscritti, pochi a dire il vero, che al pari di tutti i dipendenti della stessa Comunità Montana erano stati informati sulle attività svolte e che gli stessi hanno apprezzato il nostro impegno.
In merito alla richiesta da parte del signor Gentile delle dimissioni del Presidente, voglio ricordare a me stesso ed anche a chi legge che il giudizio sull’operato di un presidente e di una giunta o di qualsiasi altra carica ricevuta direttamente da un consiglio legittimamente eletto dal popolo sovrano, non basta la richiesta di una singola persona. Tale pratica veniva adoperata in regimi totalitari. Quanto sopra, per il diritto di chi legge, ad una corretta informazione”