REGGIO CALABRIA – L’approccio col Progetto Work Training di Azienda Calabria Lavoro, di recente emanazione, ha generato nella nostra O.S. non pochi dubbi e perplessità. Ci chiediamo come sia possibile: dar luogo all’incontro INFORMATIVO (termine alquanto chiaro) giusto due giorni prima della scadenza del bando, quando ormai erano già state inviate oltre 6 mila domande di aspiranti tirocinanti; dare particolare “peso” alla lettera motivazionale di ciascun candidato rispetto ai titoli di studio, alle conoscenze informatiche, ai redditi familiari; dulcis in fundo, premiare chi ha prodotto l’istanza per primo!? Se questo è “l’approccio moderno al lavoro”, permetteteci di nutrire seri e fondati dubbi. Tutto ciò non rende onore all’Azienda Calabria Lavoro, un soggetto estremamente importante nel contesto locale, ma a quanto pare un po’ lontana, almeno in questa provincia, dalle reali esigenze del mercato del lavoro. Dove domanda ed offerta devono avere pari dignità. Non ci sembrano queste le “best practice” auspicate dal nuovo corso. Occorre, verosimilmente, una rivisitazione generale nell’interesse di tutti, diversamente continueranno a crescere sfiducia ed emigrazione di notevoli risorse intellettuali a vantaggio di altri territori.
-
Il Progetto Work Training di Azienda Calabria Lavoro genera dubbi e perplessità19/06/2014 | Segr. Gen. Domenico Serranò, Cisl Reggio Calabria | Comunicato