POLISTENA – Non ci saremmo aspettati una risposta di condivisione così imponente, dettata dalla curiosità innanzi tutto, ma anche da un senso di speranza e di gratitudine proveniente da ogni parte d’Italia, dopo la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di Polistena di abbattere l’IMU sulla prima casa allo 0,2%, consentendo di fatto alla quasi totalità dei cittadini di non pagare una tassa ingiusta ed iniqua. Si sono rivolti a noi tantissimi amministratori di tutta Italia, chiedendo copia della delibera ratificata dal Consiglio Comunale, come pure a reperire informazioni ed avere chiarimenti utili sull’applicazione, dovuta per legge, dell’IMU su prima casa ed altri fabbricati. Il sito del Comune è stato invaso da utenti registrando un incremento di accessi di oltre il mille per cento in un giorno.
Così come sui social network, Facebook e Twitter, la notizia è stata condivisa propagandosi a macchia d’olio in tutta Italia, attirando le attenzioni di esperti, ragionieri comunali, sindaci di qualunque estrazione politica.Il plauso al nostro operato è stato pressochè totale ed indistinto. Dobbiamo solo registrare amaramente, a parte i gruppi di minoranza locale (PDL, PD, SEL) che scioccamente si oppongono per partito preso ad ogni nostra iniziativa, qualche altra provocazione pilotata. Ci ha colpito il commento di qualche amministratore leghista, forse infastidito dal fatto che Polistena, un Comune del profondo Sud, un comune della Provincia di Reggio Calabria, possa fare scuola ed essere da esempio per il resto dei comuni italiani. Abbiamo dimostrato, con dati reali e conti alla mano, che non far pagare l’IMU sulla prima casa è possibile, senza creare squilibri finanziari al bilancio, certamente senza neppure guadagnarci.
Certi sapientoni della Lega, dovrebbero recitare il mea culpa, in quanto con i voti proprio della Lega il Governo Berlusconi aveva già introdotto l’IMU in nome di un federalismo spinto e disastroso, preparando il terreno al Governo Monti, il quale ha poi completato l’opera, tragica ed al pari inaccettabile, su prime case e rendite catastali. Siamo soddisfatti di aver aperto una breccia di speranza per il popolo italiano, necessaria, in un momento di grave difficoltà economica. Siamo fieri di poter dimostrare che la buona politica a favore dei cittadini ancora esiste e parte stavolta dal Mezzogiorno, da Polistena per merito di un’Amministrazione giovane, popolare, che guarda lontano e che appunto rimane schierata, non con i ricchi, nè tantomeno con banche e mercati, ma lo sarà sempre al servizio del popolo e dei più deboli.